E’ polemica tra Antonio Prospero e Francesco Menna dopo l’inaugurazione del campo di calcio della Chiesa di San Paolo Apostolo, recentemente sottoposto a lavori di riqualificazione (Qui l’articolo). Secondo Prospero, in particolare, i fondi utilizzati per la riqualificazione della struttura sono frutto di uno stanziamento deciso dalla giunta regionale presieduta da Gianni Chiodi, espressione di una maggioranza di centrodestra di cui lo stesso Prospero è stato parte. Non solo: Prospero ha anche sottolineato che l’attuale amministrazione di centrosinistra che governa la Regione Abruzzo ha annullato sette delibere con cui la Giunta Chiodi aveva deciso lo stanziamento di fondi residui a favore dei territori, inclusi 4,5 milioni di euro per gli impianti sportivi, salvo poi fare retromarcia per evitare di essere condannati dalla Giustizia Amministrativa, a cui diversi comuni si erano nel frattempo rivolti. I fondi utilizzati, quindi, sarebbero dovuti alla Giunta Chiodi e all’azione di Prospero stesso, come egli stesso rivendica: “Mi dispiace che il sindaco di Vasto abbia perso l’occasione di ricordare che se è stato possibile realizzare l’intervento di riqualificazione del campo di calcio antistante la chiesa di San Paolo lo si deve al sottoscritto quando era in carica in Consiglio regionale”. “Per amore della verità sono costretto a ricostruire l’iter amministrativo che ha permesso la realizzazione dell’opera. Il resto sono solo illazioni e strumentalizzazioni di chi vuole screditare il lavoro degli altri prendendosi meriti che non sono propri”, ha sottolineato Prospero. Nello sfogo dell’uomo politico, già sindaco di Vasto ai tempi della Democrazia Cristiana, non manca una stoccata a Francesco Menna, sindaco attuale: “Infine, rivolgo l’invito a Menna a svestire i panni del funzionario di partito perché da più di un anno ricopre un ruolo più importante ossia quello di Primo Cittadino della città di Vasto e come tale dovrebbe comportarsi”. La risposta di Menna non si è fatta attendere, come attesta il seguente comunicato stampa:
“Penso che nulla possa appassionare meno la comunità di San Paolo, e in particolare i tanti sportivi che fruiscono di un campo riqualificato e moderno, di queste polemiche sulla paternità dell’opera che trovo sterili ed improduttive.” Il Sindaco di Vasto Francesco Menna replica all’ex consigliere regionale Antonio Prospero che, in una nota stampa diffusa nella giornata di ieri, si è attribuito il merito di aver promosso lo stanziamento dei fondi regionali con cui sono stati finanziati i lavori di riqualificazione del campo del quartiere San Paolo.
Domenica scorsa una partecipata cerimonia di benedizione dell’impianto sportivo da parte dell’Arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, ha suggellato, alla presenza dell’Assessore Regionale Silvio Paolucci, la riconsegna del bene alla cittadinanza.
“Non mi interessa seguire il consigliere Prospero sulla strada della polemica politica” – ha puntualizzato il primo cittadino. “Desidero, piuttosto, ripristinare la verità rispetto l’iter amministrativo che ha permesso la realizzazione dell’opera. Il campo del Quartiere San Paolo, a ridosso delle elezioni regionali del 2014, fu inserito, con un’operazione dal valore puramente elettorale, all’interno delle opere oggetto di investimento prioritario da parte della Giunta Regionale dell’allora presidente Chiodi: una delibera evidentemente priva dei fondamentali riferimenti normativi che la successiva Giunta D’Alfonso ha dovuto revocare in autotutela. Successivamente la Giunta Regionale, con nuovo atto deliberativo, n. 660 del 14.10.2014, ha nuovamente incluso il campo vastese all’interno delle opere pubbliche prioritariamente finanziabili”.
Ricordo l’intenso lavoro di quei mesi da parte del Sindaco Luciano Lapenna, della sua Giunta e dell’intero Consiglio Comunale: l’interessamento della Giunta Regionale, in particolare del Presidente Luciano D’Alfonso e dell’Assessore Paolucci, non fu casuale, ma il frutto di un lavoro che vide tutti, al di là delle differenze partitiche, lavorare insieme per un obiettivo condiviso.
“Non è mia intenzione disconoscere l’impegno profuso dall’allora consigliere Prospero, ma rivendicare la paternità dell’opera è ingiusto verso tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato che va a beneficio di una zona della città sempre più centrale come il Quartiere San Paolo – ha concluso il Sindaco Menna.