Il Masterplan, recentemente illustrato da Luciano D’Alfonso, proprio non convince il consigliere regionale M5S Pietro Smargiassi, secondo cui “Per il vastese, area in grado di produrre il 70% del PIL abruzzese, il Masterplan voluto dal Governatore D’Alfonso ha riservato solo le briciole”.
“Rileviamo” commenta infatti Smargiassi “che dei 900 milioni previsti nello strumento voluto con Delibera 84/2015, il nostro territorio riceve ben pochi spiccioli (se confrontati con le somme complessive). Un’area che meriterebbe, al contrario, di essere premiata stante l’importante produttività della stessa”.
“Ci si trova, al contrario, a dover prendere atto degli intenti propositivi del Governatore verso interventi dall’indubbio peso specifico ma dalla notevole complessità” continua Smargiassi “primo fra tutti “l’ultimo miglio ferroviario” di cui da troppo tempo si parla ma che ha delle concrete e molteplici difficoltà esecutive ( non ultime quelle connesse all’esistenza di reperti archeologici nell’area da cantierizzare)”.
“Credo” afferma “che per venire incontro alle reali esigenze del nostro territorio ed in particolare di quelle dei comuni e delle aziende che da tempo sono insediate ed hanno puntato forte nel vastese, ci sia bisogno di garantire e dare certezza ad investimenti su infrastrutture strategiche anche per gli interessi dei cittadini; mi riferisco alla messa in atto di un piano strade al servizio di quei comuni che D’Alfonso vuole rendere più belli con interventi sui centri storici. Interventi stradali che però devono essere frutto di programmi concreti, in cui siano cristallizzate le somme a disposizione ed i tempi di intervento, che comunque guardino lo sviluppo e non solo l’intervento estemporaneo per far fronte a situazioni emergenziali”.
“Tra le critiche” – continua il pentastellato – “piovute da più parti dobbiamo tra l’altro annoverare quelle di Cgil Abruzzo Molise, Cisl Abruzzo Molise e Uil Abruzzo, che evidenziano la modestia del Masterplan su sviluppo ed attività produttive. Non si può non condividere il giudizio negativo espresso dalle sigle sindacali per l’assenza di una risposta alle situazioni di crisi. Giusto altresì volere che il Masterplan si allinei con la programmazione dei fondi europei nei quali si ritrovano obiettivi occupazionali espliciti”.
“In sostanza” conclude il consigliere 5 stelle “ il Governatore dovrebbe far tesoro delle critiche ricevute sullo strumento del masterplan ed in particolare su tematiche quali il completamento della diga di Chiauci, le infrastrutture da realizzare per supportare le imprese presenti nel tessuto industriale del vastese, sulle strade Val Sinello, fondovalle treste e trignina; dico questo perché ritengo che nella gran parte dei casi siano critiche costruttive che guardano al bene ed allo sviluppo del nostro territorio ma soprattutto sono più utili rispetto al “silenzio di circostanza” posto in atto, ad esempio, dal sindaco di Vasto; atteggiamento in assoluta controtendenza rispetto a quello posto in essere da alcuni comuni che lui stesso rappresenta quale Presidente di Anci Abruzzo”.