«La consapevolezza di lasciare a chi verrà dopo di noi il ricordo di uomini che hanno segnato con la loro passione e la loro professionalità la storia di San Salvo, creando un legame per sempre con queste persone attraverso dei luoghi emozionali. Per me è un onore e un privilegio ricordare questi cinque persone, un atto dovuto di questa Amministrazione verso chi ha contribuito a farla crescere». Si può sintetizzare con queste parole il pensiero del sindaco Tiziana Magnacca che ha presieduto questa mattina i primi tre dei cinque appuntamenti in programma questo sabato per intitolare dei luoghi della città al poeta e musicista Leone Balduzzi, al presidente del San Salvo Vito Tomeo, al ministro abruzzese Remo Gaspari, all’amministratore comunale Mario Caruso e al medico trapiantologo Pietro Ciccorossi.
La mattinata ha avuto inizio con l’intitolazione del salone della Porta della Terra a Leone Balduzzi. Ivo Balduzzi, Fernando Sparvieri ed Ergilio Monaco hanno eseguito il canto più popolare di San Salvo composto da Leone Balduzzi cui ha fatto seguito un tenero ricordo della figlia del cavaliere ufficiale Angiolina Balduzzi. Il sindaco ha riconosciuto il valore di Leone Balduzzi cui la città di San Salvo deve questo contributo di memoria per il suo valore istituzionale e morale. «E’ stato il custode della cultura di San Salvo – ha detto il sindaco – lasciandoci un immenso patrimonio di tradizioni e usanze comuni che consentono ai sansalvesi di oggi di identificarsi attraverso le sue composizioni come comunità. Un esempio per i nostri giovani». Eugenio Spadano, presidente del Consiglio comunale, ha evidenziato come la scelta più naturale per ricordare Balduzzi fosse questa di intitolare il salone della Porta della Terra.
Al presidente della promozione in serie D dell’Us San Salvo Vito Tomeo è stato intitolato lo stadio di via Stingi luogo frequentato dai giovani sportivi. La figlia di Vito Tomeo, Gabriella, ha ringraziato a nome di tutta la famiglia per questo gesto a dimostrazione di come sia ancora forte il ricordo per il genitore scomparso già da qualche anno. «L’assessore comunale allo Sport Angiolino Chiacchia ha ricordato l’impegno per questa struttura dell’Amministrazione comunale dove ha investito risorse mettendo a nuovo un impianto ora dotato di campo sintetico e di tutti gli impianti adeguati e resi più funzionali a beneficio di tutta la Città.
La villa comunale è stata intitolata al ministro Remo Gaspari con la partecipazione del figlio, professor Lucio Gaspari, e degli ex sindaci di San Salvo Alfredo Bucciantonio e Armando Tomeo. «Oggi poniamo rimedio – ha esordito il sindaco Magnacca – a ciò che doveva essere fatto già molto tempo prima; si provvede ora da parte di un giovane sindaco che non lo ha conosciuto direttamente, ma solo attraverso le grandi opere che ha fatto per l’Abruzzo e la nostra San Salvo. E’ stata persa, nel passato, l’occasione di nominarlo cittadino onorario. Un riconoscimento in un luogo pubblico di chi ha contribuito a far diventare San Salvo attrattiva per le opportunità di lavoro per quanti di noi ora vivono in questa città». Il sindaco ha spiegato che all’interno di questa villa comunale insistono anche il monumento di un figlio illustre di San Salvo come l’onorevole Vitale Artese e quello dedicato all’Infanzia «affinché le future generazioni sappiano chi è stato Remo Gaspari e ciò che ha fatto per San Salvo e l’Abruzzo intero con spirito di servizio e alla ricerca del benessere per tutti».
Intitolazioni di cinque “luoghi emozionali” a chi ha contribuito a far crescere San Salvo
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