Personalità dirompente, talento poliedrico, vivacità coinvolgente, “leggerezza pensosa”: sono questi gli elementi che hanno coinvolto e affascinato pubblico e critica nella quarta serata dei Giovedì Rossettiani 2017 “Cant’Autori – Parole in musica” (27 aprile scorso, NdR) a Teatro Rossetti con la cantante e scrittrice Nada Malanima.
Un’artista che nella sua carriera ha sondato le possibilità significanti della parola in musica, attraverso un percorso ben noto, e in letteratura attraverso racconti autobiografici, poesie e romanzi, fino all’ultimo uscito lo scorso anno per Atlantide dal titolo Leonida. La vocazione a narrare nasce in lei dal bisogno di raccontare le sue radici povere ma sane, la sua famiglia, la sua infanzia in Toscana e l’adolescenza trascorsa tra un palcoscenico e l’altro. La protagonista, Leonida, una statua di marmo anestetizzata alle emozioni, scoprirà l’importanza del dolore quale male necessario per apprezzare la felicità attraverso un percorso di formazione, incontri, amori difficili. Con Leonida, primo testo non autobiografico, Nada racconta una storia al femminile: un femminile turbato e problematico che affonda le radici in un passato ancora vivo. “Le madri, la sensibilità di chi mette al mondo un figlio, il mio stesso essere donna, mi avvicinano di più ai personaggi femminili che maschili a tal punto da diventare quasi una cifra stilistica nella mia scrittura”.
Ad intervistarla il giornalista ed editore Simone Caltabellota e il Direttore del Centro Europeo di Studi Rossettiani, Prof. Gianni Oliva: “Il romanzo è ben riuscito nella struttura, nei personaggi e nell’ambientazione che conducono il lettore ad entrare nelle atmosfere del testo dei paesaggi toscani e scozzesi”. Notevole anche lo stile, come sottolineato più volte nel corso della serata; uno stile personalissimo che Nada ha acquisito grazie alle letture voraci che l’hanno accompagnata sin dall’adolescenza quando attingeva continuamente ai libri della Biblioteca parrocchiale.
Nada incanta, domina la scena, diverte ed emoziona con la sua voglia di raccontarsi, di scoprirsi e conoscersi. Schiude il pubblico alle emozioni concludendo a sorpresa la serata con il canto a cappella di All’aria aperta, lasciando in tutti il ricordo di un incontro inaspettato.
A chiudere la Rassegna Giovedì, 4 maggio alle ore 21 presso il Teatro Rossetti di Vasto il cantautore e scrittore Roberto Vecchioni che presenterà il suo ultimo romanzo ‘La vita che si ama. Storie di felicità’ (Einaudi, 2017).
Nada si racconta: Leonida e altre storie. Quarto incontro dei Giovedì Rossettiani 2017 – Parole in musica
Aggiungi ai preferiti : Permalink.