VASTO. “Le farneticanti dichiarazioni di ‘PeaceLink Abruzzo’ e ‘associazione antimafie Rita Atria’ sulla nostra iniziativa di solidarietà in favore degli Italiani in difficoltà, non solo ci spingono ad affrontare con maggiore energia la raccolta fondi e generi alimentari che si terrà a Vasto, Casalbordino e Casoli il 19, 20 e 21 dicembre, ma confermano che il razzismo nei confronti degli Italiani è una dura realtà. Bene farebbero gli iscritti di queste due associazioni, qualora ve ne fossero, a portare offerte e alimenti ai nostri punti di raccolta, per dimostrare di avere interesse non solo per i problemi del mondo che di certo non risolvono loro, ma per le difficoltà dei nostri connazionali ai quali noi nei limiti del possibile, almeno in questo territorio, cerchiamo di dare una risposta concreta. Infine, poiché non abbiamo mai vietato ai responsabili ed agli iscritti di questi due sodalizi di sfamare gli immigrati con i propri soldi, non consentiamo loro di dirci quello che dobbiamo o non dobbiamo fare. Continuo a ribadire che non c’è nulla di più razzista dei centri di accoglienza profughi, perché se un Italiano senza casa e senza cibo bussa ad una di quelle porte, viene respinto. Siamo sicuri che alla fuffa di queste due associazioni, chi ha bisogno di una mano preferisce la nostra concretezza”.
È quanto ha dichiarato Marco di Michele Marisi, Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio dei giovani del centrodestra vastese, insieme a Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia-An, in risposta a “PeaceLink Abruzzo” e “associazione antimafie Rita Atria”.