A voi mi rivolgo, innanzi tutto a voi, che qualche mese fa avete ritenuto di affidarmi la vostra fiducia, perché è a voi che devo spiegare il passo che ho deciso di compiere.
A voi, perché i quasi 5000 voti che avete scelto di attribuirmi sono stati la più grande attestazione di stima che io abbia mai ricevuto e per la quale sono certa di essermi impegnata con fervore, passione, instancabile laboriosità, almeno fino a quando ho creduto di poter contribuire a quel sogno che mi ha guidato in questo percorso. Un sogno che mi ha fatto pensare che un nuovo modo di intendere la politica, il vero senso civico, possano avere la meglio sull’interesse di parte e sul modo personalistico di “indirizzare” la cosa pubblica.
Condividendo un obiettivo comune con le persone che hanno manifestato fiducia nei miei confronti, con orgoglio e fierezza ho inteso rappresentare quel gruppo di cittadini, portando la loro voce lì dove poteva e doveva essere ascoltata.
Sono certa che il Movimento 5 Stelle rappresenti per il nostro Paese l’unica vera possibilità di salvezza, l’ultima speranza. E resto convinta che anche la nostra città possa salvarsi solo con una politica slegata dal sistema dei partiti, lontano dalle logiche clientelari che possono solo mortificarla.
Non ho smesso di credere nel Movimento. Temo, però, di aver valutato alcuni aspetti in modo difforme da come, poi, si sono realmente palesati e che ho avuto modo di riscontrare, nel corso della mia esperienza di Portavoce del M5S nel Comune di Vasto, con particolare riferimento al modo ed alla volontà di tradurre in atti concreti gli ideali e i valori del MoVimento.
Ho inteso essere la voce di un gruppo coinvolto pienamente in azioni finalizzate a cambiare, migliorandola, la vita dei nostri concittadini. Una voce decisa e cristallina che non credo possa o debba diventare afona, a seconda dei casi.
Ho inteso lavorare in modo costante e partecipato per creare una rete di cittadini impegnati attivamente a difendere i diritti di una comunità, in un contesto che crea continuamente spazi di confronto politico e non lascia spazio, invece, a dinamiche che nulla dovrebbero avere a che fare con l’obiettivo condiviso, e dichiarato tale, per il quale mi sono impegnata con tutte le risorse, le energie, la passione ed il tempo di cui sono stata capace.
In questi mesi mi sono troppo spesso trovata a dovermi occupare di questioni, tutte endogene, che personalmente non trovo conformi all’idea che io ho fatto mia del Movimento; questioni che, a mio parere, vanno molto oltre le semplici difficoltà che fisiologicamente possono nascere in ogni gruppo.
Queste continue e sfiancanti distrazioni hanno finito per togliere forza, concentrazione e tempo a quella che, credo, dovrebbe essere l’azione di un Consigliere comunale di Opposizione del M5S.
Ho colto, strada facendo, dinamiche che mi hanno fatto riflettere sul sentirmi o meno nel posto giusto, nel Movimento così come io l’ho sempre interpretato e vissuto.
Un mio errore di valutazione iniziale, forse. Una presa d’atto che, oggi, mi impedisce di identificarmi ancora nella comunità locale del Movimento, per come l’ho inteso io.
Un’amara constatazione che mi costringe a ritornare su una scelta per la quale mi sono giunte le vostre attestazioni, di cui ho profondo rispetto. E proprio per questo rispetto, dolorosamente, sono costretta a prendere atto e a rendervi conto dell’impossibilità, per coerenza con le mie convinzioni più profonde rispetto al significato del Movimento e del ruolo di Portavoce, di poter svolgere questo ruolo con lo stesso impeto e la stessa passione che mi hanno animato inizialmente, quando le premesse sembravano ben diverse dalla realtà attuale.
Questo rispetto che devo a voi, e a me stessa, mi impone di farmi da parte. E certo non da un’altra parte, perché non concepisco impegno politico al di fuori del Movimento. Altra politica non mi interessa.
Io esco dalla vita politica così come sono entrata, con la certezza di essere riuscita a non farmi toccare dal compromesso, dalle scelte opportunistiche, dal senso del bene comune a corrente alternata.
Ringrazio con tutto il cuore chi sinceramente ha creduto in me e mi ha sostenuto nel mio impegno.
Sarò sempre grata a tutti voi per la fiducia ricevuta e chiedo scusa a chi, tra voi cittadini, all’oscuro di certe dinamiche, avrà difficoltà a comprendere la necessità del mio gesto che può essere, in coscienza, la mia unica possibile scelta, sofferta e ponderata.
Mi auguro che il mio gesto, così forte e definitivo, serva a stimolare una seria riflessione interna, a mio avviso più che mai necessaria, da cui ripartire con capacità autocritica e rinnovata consapevolezza, al fine di trovare i giusti e corretti spazi di confronto politico e di incisiva operatività che possano fare il bene della nostra comunità cittadina.
Ludovica Cieri