Confindustria Chieti Pescara e Unindustria sostengono il passaggio dei porti
abruzzesi dall’autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Centrale a quella del
Mar Tirreno centro-settentrionale con sede a Civitavecchia.
I porti abruzzesi sono centrali nell’asse di collegamento naturale tirreno-adriatico:
le Associazioni stanno illustrando al Ministero e al Presidente D’Alfonso le ragioni di
questa scelta di campo.
Gennaro ZECCA, Presidente di Confindustria Chieti Pescara, promotore di tale
scelta, ha dichiarato “È essenziale far crescere l’Abruzzo tramite un’intelligente
intermodalità. Una visione che stiamo alimentando insieme, con impegno e fatiche
quotidiane e che continueremo a perseguire in nome del futuro dei nostri figli, per
i quali vogliamo disegnare e realizzare un Abruzzo protagonista in Italia, in
Europa, nel Mediterraneo. Vogliamo “connettere” quindi, ovvero “mettere
insieme”, ma anche “ragionare”, pianificare, rendere unico un sistema che ad oggi
appare ricco di potenzialità inespresse. La posizione geografica dell’Abruzzo al
centro della Macroregione Adriatico-Ionica, in linea con la direttrice EST-OVEST sul
corridoio che collega naturalmente Barcellona con Civitavecchia e Roma e lo
proietta naturalmente verso i Balcani, rappresentano fattori competitivi molto
importanti, richiamati anche nel Piano Nazionale Strategico della Portualità e della
Logistica, che impone anche una stretta connessione tra aree logistiche integrate”.
Il Presidente della sede di Civitavecchia di Unindustria Stefano CENCI ha
affermato: “È stato più volte ribadito l’interesse comune della Regione Lazio e
della Regione Abruzzo di creare un corridoio merci Civitavecchia-Pescara-Ortona
verso l’oriente, avuto riguardo al mutato contesto socio-economico dei Balcani ed
alla crescita degli scambi Italia-Mediterraneo, in particolare tra Europa occidentale,
Turchia e Est Europa. A ciò si aggiunga anche l’obiettivo condiviso di sviluppare,
potenziare e razionalizzare il sistema di scambio tra le stesse regioni, con
particolare riferimento alla mobilità delle merci e delle persone favorendo gli
interventi e le azioni comuni alle due aree”.
Il Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara Luigi DI GIOSAFFATTE
evidenzia: “L’intermodalità è essenziale, e il sistema portuale riveste in essa un
ruolo da protagonista. Il quadro che si presenta oggi è ancora frammentato: due
porti di rilevanza nazionale, due porti regionali, l’autoporto di Avezzano inattivo,
l’Interporto Val Pescara – che gode di una uscita autostradale sulla A25
appositamente dedicata, quella di Manoppello, con una superficie di 959.000 mq
che potrebbe ospitare ogni tipo di merce – l’Aeroporto internazionale d’Abruzzo –
ubicato a 4 Km dal centro di Pescara direttamente sulla SS5 Tiburtina Valeria,
fulcro per il turismo e con un servizio cargo ancora da immaginare – tutti non
lontani dall’ autostrada A24, che ha ancora forti potenzialità di sviluppo in termini
di traffico. Sta a noi costruire con queste tessere e con il giusto collante la visione
della connettività abruzzese”.
Confindustria Chieti Pescara e Unindustria: “asse Ortona – Civitavecchia indispensabile per il sistema economico dell’Abruzzo”
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