“Il grido di dolore lanciato a squarciagola dal Consigliere Regionale del Movimento Cicico Abruzzese – dott. Mario Olivieri – sembra restare inascoltato da quanti – Amministrazione comunale in testa -, nel nostro territorio dovrebbero difendere con forza il Corso Universitario di Laurea in Scienze Infermieristiche che si tiene da oltre un ventennio nella nostra città,.
Lo meriterebbero la storia , il prestigio, le aspettative e , soprattutto, le speranze dei circa 200 studenti universitari provenienti da diverse regioni e che abitano, movimentano e vivono economicamente la realtà vastese.
Al contrario i responsabili della Asl n.2 continuano a fare orecchie da mercante ed utilizzano la strumentale storiella del mancato rinnovo di un contratto di affitto in scadenza – per altro di importo esiguo – per assumere atteggiamenti dilatori che mettono a repentaglio la stessa prosecuzione del corso, che non ha ancora una sede prefissata a pochi giorni dall’inizio delle lezioni del corrente Anno Accademico, nonostante le assicurazioni e le promesse.
Risulta , addirittura , che a seguito di un apposito soprallugo , il Direttore Generale – dott. Flacco – abbia risibilmente ipotizzato , con l’avallo della amministrazione comunale e del Sindaco , di allocare il corso universitario in due piccole stanzette , ubicate nella ex day surgery dell’Ospedale San Pio.
A tutti questi signori, che si dovrebbero preoccupare di fare bene il loro lavoro, vogliamo ricordare che all’interno del San Pio ci sono spazi di ben altro spessore disponili – perchè attualmente sovraddimensionati o scarsamente utilizzati – per valorizzare il rango e la efficacia del corso di laurea ( es. direzione sanitaria , ex laboratorio radiologico, etc.).
Soluzioni alternative praticabili sono disponibili anche nei pressi del nosocomio o con la rinegoziazione competitiva dei contratti di locazione degli spazi utilizzati fino ad oggi .
Basta fare in fretta, con competenza e con decisione .
Si deve evitare di prospettare scadenti soluzioni al ribasso, che segnerebbero l’inizio di una lenta agonia del corso , quale anticamera della definitiva chiusura . Tutto ciò non può essere consentito .
Se i responsabili della struttura sanitaria locale e della amministrazione comunale, non hanno ancora capito la importanza strategica del corso universitario o non sono capaci di trovare soluzioni idonee, dopo mesi di discussioni senza senso, tolgano il disturbo e vadano a casa , lasciando spazio a chi , come il dott. Mario Olivieri , ha maggiormente a cuore le sorti della città.
Il Nuovo Faro saprà sostenere tutte le necessarie iniziative atte a scongiurare questo ulteriore svilimento delle ragioni e dei diritti della nostra citta e del nostro territorio”.
Edmondo Laudazi