Si è tenuta ieri mattina la cerimonia in ricordo di Maurizio Zanella, il vice sovrintendente della Polizia Stradale che il 30 agosto del 2012 perse la vita durante il suo servizio sulla A14 nei pressi di Poggio Imperiale, investito mentre stava regolando il traffico a causa di un incendio divampato a bordo strada.
Una cerimonia commemorativa iniziata con la Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria Maggiore ed un corteo poi, accompagnato dalle note della banda musicale della scuola media di San Salvo e della scuola media Paolucci di Vasto, che dalla Chiesa si è diretto fino a Piazza Barbacani, luogo in cui è stata affissa la targa.
Momento questo toccante, con le parole del comandate provinciale della polizia stradale, Francesco Cipriano prima, del direttore del servizio centrale della polizia stradale Giuseppe Bisogno poi ed infine del Sindaco Francesco Menna che ha dichiarato:
“Rendo gratitudine a Maurizio Zanella a nome mio e della nostra comunità cittadina.
Per noi Maurizio era la persona che incontravamo in parrocchia, per strada, era la persona che dava consiglio, così come accade con i tanti amici che sono impegnati nelle forze dell’ordine.
Maurizio era un uomo buono, esemplare, era una persona il cui ricordo porto sempre con me.
Ho ancora viva nella mente l’immensa testimonianza di affetto del giorno dei suoi funerali, a San Paolo. Mi sento in dovere, avendo vissuto quel giorno, di ringraziare il comandante dell’epoca Cervellini, l’attuale Pontassuglia, il nostro concittadino Mauro Sambrotta, tutti voi ed, in particolare, l’allora Prefetto Valeri che curò la vicenda con tanta umanità.
L’insegnamento che il suo sacrificio ci affida è quello di comprendere che tutti siamo chiamati a servire il bene comune; quanti, poi, raccolgono la sfida di essere uomini dello Stato, di lavorare per la funzione pubblica, devono avere il coraggio di combattere sempre e di arrivare addirittura a sacrificare la propria vita per questi ideali.
Non è un caso che oggi questa targa sorge ai piedi del Palazzo di Città: il valore, i principi di Maurizio appartengono al patrimonio valoriale della nostra comunità e, per questo, devono essere trasmessi soprattutto alle nuove generazioni, ai cittadini di domani.
Esempi come quello di Maurizio ci aiutano a costruire una società migliore”.