Presso la Saletta “Rossetti” c’è, e continuerà ad esserci fino al 25 di questo mese, la mostra personale di sculture in legno di Francesco Di Cicco. Tema dell’esposizione, i Trabocchi, “antichi marchingegni per pescare”, come dice la locandina dell’evento. All’interno della sala espositiva, campeggiano, infatti, numerose riproduzioni in legno, raffiguranti Trabocchi. Si tratta di “Trabocchi di fantasia, ispirati però a quelli veri, fatti con legno e conchiglie recuperati sulla spiaggia del nostro mare”, come lo stesso autore ci ha spiegato. Una passione, quella di Di Cicco, oramai quindicennale, come la sua attività espositiva. “Una volta – ci racconta – ho visto un modellino di Trabocco e ho deciso che ne avrei fatti anch’io, ma non con legno comprato, bensì con materiale proveniente dal nostro mare. Volevo fare qualcosa di diverso dai soliti modelli”. Il legno recuperato sul bagnasciuga viene trattato e pulito dallo scultore, prima di essere utilizzato per le sue realizzazioni. Quest’anno, per la prima volta, tra i modellini ce ne sono 4 raffiguranti “Trabocchi ristorante”. Continuità e innovazione, quindi, si alternano in questa attività, e il pubblico gradisce, visto il buon numero di visitatori che ogni anno contraddistingue la mostra. “Il Trabocco me lo sento dentro e riprodurlo mi riesce bene – ha sottolineato Di Cicco – e continuerò con questa attività finché Dio mi da la forza di farlo”.