Da Legambiente riceviamo e pubblichiamo:
“1 AGO 2016 — A un anno di distanza la Goletta Verde di Legambiente torna alla spiaggia di Punta Penna a Vasto, per dire #stopOilAirgun, ovvero l’utilizzo della tecnica per le prospezioni petrolifere in mare che ha un impatto devastante sull’ecosistema marino, in particolare sui cetacei, e sulla pesca. Il pericolo dell’airgun è infatti ancora attuale dopo che il TAR del Lazio ha bocciato il ricorso presentato dai comuni abruzzesi e marchigiani. In questo modo si da sostanzialmente il via libera allarichiesta della Spectrum Geolimited, di condurre indagini con l’Airgun in circa 30.000 km quadrati di mare Adriatico, da Rimini a Otranto.
In quasi 50.000 hanno sottoscritto il nostro appello, dalla parte del mare e delle comunità locali, contro l’Airgun e gli interessi delle grandi compagnie petrolifere.
2 AGO 2016 – Dalla spiaggia di Punta Penna a Vasto, dove nel settembre del 2014 si sono spiaggiati 7 capodogli, torniamo a chiedere con forza al Governo e a tutti gli schieramenti politici di vietare da subito l’utilizzo dell’airgun per la ricerca di petrolio e gas sotto i mari italiani. Un impegno già più volte annunciato dalla maggior parte dei gruppi parlamentari ma rimasto ad oggi ancora disatteso”.