“In seguito a quanto riportato dalla stampa negli ultimi giorni, ci vediamo costretti a tornare sull’argomento relativo alla Presidenza del Consiglio, in teoria, ma solo in teoria, offertaci dal Sindaco Menna. Conclusa la campagna elettorale, dopo il ballottaggio e la avvenuta nomina del Sindaco, qualsiasi comunicazione ufficiale riteniamo debba seguire le vie istituzionali, dimostrando pubblicamente ed in modo chiaro e conforme le proprie intenzioni riguardo ad un eventuale riconoscimento si possa intendere offrire al MoVimento 5 Stelle in virtù del fatto di rappresentare la seconda forza politica della città e la prima di opposizione, nonché in forza dei quasi 5000 voti ottenuti da Ludovica Cieri. Con ciò intendiamo sottolineare come, attraverso i canali istituzionali, ad oggi, non ci sia stata rivolta nessuna offerta o pubblico riconoscimento al quale noi avremmo dovuto fornire adeguata risposta. Non si può rispondere ad una domanda che di fatto non è mai stata effettuata per davvero. Una proposta del genere, oltre che esternarla seguendo i canali legittimi, bisogna poi dimostrare di poterla sostenere anche attraverso l’espressione del voto di maggioranza, perché non tutti potrebbero dimostrarsi d’accordo sulla linea del neo Sindaco e di conseguenza l’offerta potrebbe risultare solo un Bluff per dimostrare una finta apertura, nel senso della trasparenza nei riguardi delle opposizioni. Comprendiamo la fretta del PD di ottenere una risposta per archiviare la pratica, vista la esiguità dei posti a disposizione in rapporto al numero di eletti che reclamano il loro posto in paradiso, ma questo non giustifica l’anomala pressione mediatica che si sta dando alla cosa. Il PD vuole offrire la Presidenza del Consiglio al M5S? Lo faccia, e lo faccia rispettando le canoniche vie istituzionali e facendola votare nella prima seduta del Consiglio Comunale, dimostrando anche di avere la potestà elettorale di poterla offrire. Il MoVimento di conseguenza, seguendo le stesse vie, comunicherà ciò che è in animo, facendo leva sui propri princìpi e valori, offrendo pubblicamente le sue ragioni nel merito. Se invece, come pensiamo, l’escamotage di comunicare “informalmente” l’offerta, sia solo una mossa politica per giustificare qualcosa che è già deciso da tempo nelle segrete stanze, cioè la collocazione nei posti disponibili dei soliti noti, il MoVimento non intende avallare tale gioco, né tantomeno rispondere a proposte che non hanno alcun valore per come esse vengono formulate. Riguardo alle offerte effettuate relativamente alla Commissione di Vigilanza, per la quale noi del MoVimento auspichiamo siano presto rimodulate regole e poteri, non spetta alla maggioranza affidarne la presidenza, per cui Desiati ed i suoi potranno anch’essi dimostrare quanto valevano le loro promesse elettorali fatte in nostro favore all’epoca. Se vogliono, adesso possono votarla perché sia affidata al MoVimento, secondo quelli che erano stati i propositi preelettorali. Nessun accordo nelle segrete stanze, tutto alla luce del sole ed in modo evidente per i cittadini. I tempi sono cambiati, se ne renda conto il PD ed anche i colleghi dell’opposizione”.
Così Ludovica Cieri, candidato sindaco alle passate amministrative e consigliere comunale del M5S