VASTO. ‘In campagna elettorale tutto è lecito, anche affermare teorie che non trovano fondamento nella realtà dei fatti pur di gettare fumo negli occhi di chi legge e/o ascolta, ma talora si rasenta il ridicolo. Sul porto di Vasto il centrosinistra sta dicendo bugie, basti pensare solo all’ultima misura con cui la Regione Abruzzo ha stanziato 20 milioni di euro.’ Lo dice il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino commentando alcune dichiarazioni stampa e aggiunge: ‘parlare del porto di Vasto dimenticando gli sforzi che la Regione ha profuso in questi cinque anni di Governo in cui quello scalo così importante, e su questo tutti concordiamo, ha avuto una svolta decisa nella direzione che da tempo auspicano gli imprenditori di tutto il basso chietino e del Molise costiero lascia davvero basiti, eppure ben ricordiamo i comunicati rilanciati dal Comune di Vasto in cui si celebrano le decisioni assunte dinanzi al MIMS, l’incremento dello scambio merci o l’inaugurazione della nuova rotatoria.’
‘In questa occasione mi preme ricordare a chi di dovere – aggiunge l’esponente del Carroccio – che sono ben 12 i milioni di euro per il prolungamento del molo di sopraflutto che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione per il potenziamento dello scalo portuale di Punta Penna, non fondi miracolosamente caduti dal cielo, ma attraverso un intervento proprio della Regione sulla rimodulazione di fondi Cipess. E non solo perché a quella somma si aggiungono altri 8 milioni e 650 mila euro di fondi Zes per il secondo stralcio dell’intervento per il raddoppio della banchina di levante e l’avvio a realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario e la realizzazione della rotatoria tra la SS 16, la SP 170 e viabilità Arap’
Questi – afferma Bocchino – sono dati incontrovertibili mentre molto ci sarebbe da ridire su quanto il centrosinistra abbia fatto quando era alla guida di Palazzo Silone in primis in termini di stanziamenti. Una amministrazione regionale alle cui nefandezze abbiamo cercato di porre rimedio. In questi cinque anni il centrodestra è intervenuto in maniera decisa per ottenere il riconoscimento di porto di valenza nazionale e non più regionale con lo scalo che è passato ufficialmente sotto la diretta competenza dell’autorità portuale del mare Adriatico centrale di Ancona. Grazie a questo atto fortemente inseguito ora si può finalmente guardare al futuro del porto di Punta Penna con ottimismo perché finalmente potrà essere potenziato e si avranno effetti benefici non solo sul tessuto produttivo del chetino, ma anche del Molise costiero.’
‘Senza dimenticare – afferma il consigliere regionale della Lega – tutti gli interventi di messa in sicurezza e di dragaggio che hanno consentito di mantenere i traffici su un trend positivo favorendo, insieme alla professionalità delle aziende portuali, persino l’attracco della nave più imponente che abbia mai fatto scalo al porto vastese.’
‘Questo è quello che la Regione Abruzzo ha portato avanti in questi cinque anni – dice ancora Sabrina Bocchino – Dinanzi a chi ricorda che il Piano regolatore portuale di Vasto è stato approvato nel 2014 ci chiediamo cosa sia stato fatto negli anni a seguire. Noi riteniamo che anche la pratica porto sia stata relegata in un cassetto impolverato, magari insieme a quelle dei nuovi ospedali, pratiche che grazie al centrodestra, che in questi cinque anni ha governato egregiamente la Regione, sono state rivalutate e sottoposte ad una auspicabile velocizzazione dei relativi iter. Il Porto di Punta Penna si appresta a diventare il fulcro intorno al quale dare risposte concrete dal mondo industriale, a quello agroalimentare, di cui troppo spesso ci si dimentica, della ricezione turistica e il merito non sarà stato certamente del centrosinistra. Noi ci impegneremo ancora perché le opere vengano completate al più presto seguendo le leggi e con trasparenza.’