Su iniziativa dell’Associazione “Amici degli Anziani”
Martedì 5 aprile 2016, presso il Centro Culturale “Berlinguer”, per iniziativa dell’Associazione “Amici degli Anziani”, si è svolta una interessante e partecipata conferenza sul tema “Le vie preziose della solidarietà”. Relatore è stato il prof. Luigi Alfiero Medea, giornalista di “Avvenire” e corrispondente del Settimanale diocesano “L’Amico del Popolo”, il quale è stato presentato al pubblico presente dalla Presidente ins. Angela Poli Molino.
Il prof. Medea ha iniziato il suo intervento parlando di due elementi che caratterizzano il nostro momento storico: da una parte la forte accelerazione dei cambiamenti e dall’altra la globalizzazione dell’indifferenza. Ha ricordato in proposito il recente e incisivo libro di don Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro di accoglienza e di promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano (Udine), volume che si intitola: “Il mio nemico è l’indifferenza” (Ed. Laterza). In tale opera ci sono un grido di dolore e un atto d’accusa contro la colpevole indifferenza nei confronti del mondo che soffre, indifferenza – sottolinea il sacerdote friulano – che è il grande male che ammorba la nostra società, tutta presa da una psicosi collettiva e da una sorta di intolleranza per paura di perdere l’agiatezza e il proprio egoistico benessere.
Il relatore ha subito aggiunto: “Non è il cambiamento a modificare realmente le cose, ma la capacità di saperlo accogliere e leggere. Altro che cambiare look, qui si tratta di cambiare prospettiva! E tutti siamo chiamati a scegliere, ogni giorno, partendo dai “margini”, dalle periferie esistenziali, ascoltando la voce di chi ha perso casa e patria: i bambini, i carcerati, i malati, insomma, l’altro sofferente che ci insegna a smascherare potere ed ipocrisia. Solo così si può attuare la vera solidarietà”.
A questo punto il prof. Medea è passato a sottolineare sia il vero significato dell’essere solidali, come disposizione ad essere altruisti, disposti ad aiutare gli altri nei momenti di difficoltà senza chiedere nulla in cambio, sia la necessità dell’educazione alla solidarietà, che viene insegnata dappertutto e maggiormente a scuola e contribuisce a renderci dei veri cittadini del mondo, per indicare poi alcune vie preziose di solidarietà, dove attualmente tanti volontari sono impegnati.
Ne ha approfondito solo sei: quella che è impegnata ad accogliere gli immigrati; quella che ha come stella polare la Misericordia; quella della donazione del sangue; quella della raccolta fondi per la ricerca; quella che aiuta i clochard (le cosiddette “Vite randagie”); quella dei “seniores” che aiutano gli altri anziani e la famiglia.
Molto coinvolgente è stata la relazione finale su alcune vie solidali presenti a Vasto (la Fondazione “Il Cireneo Onlus” per l’autismo; l’ANFAS Onlus impegnata per i disabili intellettivi e relazionali; l’associazione Ricoclaun Onlus, che pratica la “teoria del sorriso”; l’Emporio della Solidarietà, che opera presso la parrocchia di S. Paolo Apostolo).