Riceviamo e pubblichiamo:
Le notizie di stampa diffuse oggi sul centro commerciale cosiddetto “Megalò2” costringono WWF Chieti-Pescara, Confcommercio Chieti, Confesercenti Chieti, ANIAC Chieti, CNA Chieti e UPA Chieti a diffondere una precisazione: il Genio Civile, come più volte chiarito anche dagli stessi esponenti di quell’ufficio regionale, non ha titolo per rilasciare permessi edilizi visto che altre sono le sue funzioni. Il permesso a costruire a suo tempo emesso dalle amministrazioni municipali di Chieti e Cepagatti rimane invalidato dalla “bocciatura” espressa dal Comitato VIA e dovrà essere revocato o annullato, come richiesto con una specifica diffida dall’avv. Francesco Paolo Febbo a nome delle associazioni che firmano questo comunicato.
Il prossimo passaggio sarà l’udienza di fronte al TAR di Pescara, prevista al momento per il 23 marzo prossimo, nella quale le associazioni ambientaliste e di categoria chiederanno la piena conferma del giudizio del Comitato VIA e quindi il definitivo stop a un progetto dannoso per l’ambiente e per l’economia del territorio. Prima della sentenza del TAR non saranno possibili novità di alcun tipo.
Circa l’interpretazione data nelle note di stampa di una presunta “vittoria” di una parte sull’altra, ci preme sottolineare che semmai dovesse essere realizzato un ulteriore intervento edilizio a ridosso del fiume gli unici “sconfitti” sarebbero il buon senso, il sacrosanto principio di precauzione e la buona politica, quella capace di far prevalere gli interessi generali su quelli, pur legittimi, di una singola impresa e di un progettista.