Questa mattina, con una conferenza stampa, è stata inaugurata la sede elettorale di ‘Civica Popolare Lorenzin’ a Vasto. Lucrezio Paolini, capolista per la Camera (quota proporzionale) del partito di Beatrice Lorenzin nel collegio Chieti-Pescara, ha posto l’accento, nel suo intervento, sulla necessità, per la Regione Abruzzo, di una semplificazione normativa, per la quale Paolini, consigliere regionale, si sta adoperando: “Tantissime leggi, molte delle quali vetuste e antiquate, che vanno assolutamente eliminate”.
La sottosegretaria alla Giustizia Federica Chiavaroli, intervenuta per l’occasione e capolista di ‘Civica Popolare Lorenzin’ al Senato per L’Abruzzo, e che Paolini ha definito “Una figura rappresentativa della nostra Regione, rappresentativa del nostro territorio, che ha dato tanto in questi anni e che può continuare a dare tanto alla nostra collettività” ha affrontato, nel suo intervento, due problemi molto sentiti, uno a livello locale e l’altro sul piano nazionale.
La sottosegretaria, infatti, ha esordito ponendo l’accento sulla questione dei tribunali minori, rivendicando la propria azione, protrattasi per anni, finalizzata al salvataggio di 4 tribunali abruzzesi, compreso quello di Vasto.
“Il tribunale di Vasto – ha dichiarato – è il nostro presidio più a Sud, il più esposto alla criminalità organizzata, e noi questo territorio non lo possiamo lasciare scoperto”. Dal locale al nazionale, un’altra problematica che la Chiavaroli ha affermato di avere particolarmente a cuore è la violenza sulle donne, definita “emergenza che riguarda tutti”.
“Noi ci siamo occupati delle vittime” ha puntualizzato l’oratrice, rivendicando i provvedimenti adottati dal governo nazionale a favore dei figli delle vittime di femminicidio, come le borse di studio. La sottosegretaria, che ha sottolineato la necessità, per quel che concerne il reato di femminicidio – e non solo – della certezza della pena, ha concluso il suo intervento rivendicando la bontà della sua scelta di aderire al progetto politico di Beatrice Lorenzin, “che nella sua squadra ha messo persone serie, perbene, competenti, che ci mettono la faccia, che in un momento così difficile non è scontato”.
Nella parte conclusiva del suo intervento, Federica Chiavaroli, che ha dichiarato di voler “continuare a lavorare” dopo il 4 marzo “per dare ai cittadini la possibilità di credere di nuovo nella politica”, ha invitato “gli amici presenti” e gli elettori in generale a “sostenere la buona politica, la politica seria, quella competente, quella che non fa promesse, che non spara le balle, quella che non dice cose irrealizzabili, ma che parla di cose concrete” e ha sottolineato la “grande sintonia sulle priorità” con la candidata del Centrosinistra nel collegio uninominale della Camera Lanciano-Vasto, Marusca Miscia che, in un breve intervento, si è soffermata sui problemi delle donne e dei giovani.
Unica vastese candidata per il Senato nella lista ‘Civica Popolare Lorenzin’ è Giovanna Greco.
“Sono una commercialista, mi occupo di finanza agevolata, sono curatore fallimentare, delegato alle vendite e consulente tecnico d’ufficio” dice la Greco di sé. Segue l’intervista a Giovanna Greco.
Allora, Giovanna, cosa ti ha spinto a ‘scendere in campo’ in occasione di queste elezioni politiche?
Ho avuto il piacere di conoscere Federica anni orsono per motivi professionali e mi ha colpito subito il suo modo di lavorare intraprendente, serio e dettato dalla sincerità. Nelle settimane passate abbiamo parlato della sua esperienza politica e di quanto fosse importante in questo contesto storico coinvolgere persone nuove che vengano dalla società civile. Da qui l’invito a far parte della squadra di Civica Popolare che ho accettato con molto entusiasmo.
Come mai hai scelto di schierarti con la lista ‘Civica Popolare di Beatrice Lorenzin’?
La scelta di entrare nella Lista Lorenzin, oltre al rapporto personale con la senatrice Chiavaroli, è stata anche una scelta dettata dal modo di fare politica di Civica Popolare. Una politica fatta di proposte serie, concrete, senza slogan o promesse. Un modo di fare politica dai toni pacati e per stare vicino alle esigenze dei cittadini.
Perché un elettore (o una elettrice) dovrebbe votare proprio per voi?
I cittadini sono chiamati ad una scelta importante. Possono scegliere una politica gridata, una politica dettata dall’odio verso il prossimo e basata sugli slogan o possono scegliere una politica in cui al centro dell’attenzione ci sono la persona, la famiglia, il lavoro e l’impresa. Una politica fondata sui principi della Costituzione e su valori europeisti, che sia inclusiva e vicina alle fasce più deboli. L’invito che voglio fare e di leggere attentamente il nostro programma che è dettagliatamente esposto sul nostro sito www.civicapopolare.it
Pensi di farcela?
È una sfida difficile, ma siamo molto fiduciosi. Siamo convinti che alla fine la buona politica possa entrare nei cuori dei cittadini e troveranno nei rappresentanti della lista Civica Popolare di Beatrice Lorenzin chi potrà portare avanti le loro istanze con serietà e passione.