“Una situazione che durava da decenni e che penalizzava non solo tutte le famiglie che avevano comprato e costruito in buona fede, del tutto ignare delle linee demaniali, e che pregiudicava anche la Città di San Salvo perché se non fosse intervenuto questo provvedimento avremmo avuto un grave pregiudizio del valore immobiliare della nostra città e per quanti avevano creduto e investito su San Salvo creando economia. Si è risolto un problema secondo giustizia ed equità una situazione che sinora nessuno aveva la volontà e l’interesse a risolvere ridisegnando la linea demaniale secondo i profili degli ingombri degli immobili”.
A dichiararlo nel corso della conferenza il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli e degli amministratori di diversi amministratori condominiali di San Salvo Marina, per illustrare l’emendamento alla legge 4 dicembre 2017, n. 172, che all’articolo 17 quinquies, chiarisce la sorte di oltre mille immobili sul litorale facendo cadere le diffide e la messa in mora del Demanio regionale rispetto ai proprietari che in tutto o in parte avrebbero dovuto pagare canoni pregressi e quelli futuri per migliaia di euro.
Il sindaco ha spiegato come questo “sia il risultato del lungo lavoro portato avanti da questo Comune presso la Direzione generale del Demanio a Roma e di quello regionale, per il tramite del sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli. E’ un risultato insperato per la nostra Città, che ha permesso di risolvere la decennale questione degli immobili i quali insistevano sui terreni demaniali e in quanto tali nella impossibilità dei cittadini di disporne liberamente”.
In pratica è stata seguita, carte alla mano, la procedura che consentì nel 2004 di salvare il destino degli immobili a Campomarino ed avrà efficacia retroattiva per gli oneri richiesti dal Demanio con possibilità dei proprietari di poter avere piena disponibilità. “Non si tratta di una sanatoria – ha ribadito il sindaco Magnacca – ma solo il ripristino una misura di equità e di giustizia perché chi ha acquistato non si è approfittato di nulla, e lo dimostrano tutte le autorizzazioni che hanno ottenuto. Ciò che abbiamo fatto è stato solo in difesa degli interessi dei cittadini e della nostra Città”.
“Oggi è una bella giornata – ha detto il sottosegretario Chiavaroli – perché portiamo a San Salvo la soluzione di un problema annoso che riguarda più di mille abitazioni poste sul lungomare e che ricadevano in area demaniale e che rischiavano di pregiudicare la proprietà di persone che l’avevano acquistato in buona fede”. Ed ha aggiunto: “Abbiamo risolto, grazie a un percorso virtuoso, il problema grazie al lavoro approfondito dei tecnici del Comune di San Salvo e dell’Agenza del Demanio, grazie anche a un grande lavoro dell’Amministrazione, dimostrando che quando c’è buona volontà e capacità di studiare e di approfondire i problemi si rivolvono. E’ l’esempio di come si risolvono in concreto i problemi, perché con la burocrazia ci vuole pazienza e fermezza. Una bella pagina per questa Amministrazione comunale”.
Il presidente del Consiglio comunale, Eugenio Spadano, ha infine evidenziato a conclusione come questa “sia una vicenda che andava avanti da quarant’anni nota non solo agli amministratori locali, ai proprietari e ai parlamentari. In questi anni nessuno aveva affrontato il problema portandolo a soluzione. Dobbiamo riflettere anche su queste cose altrimenti questa soluzione appare scontata. E’ passato del tempo causato angosce e problemi a chi voleva vendere e a chi voleva acquistare. La soluzione è stata data con i termini fissati dalla legge, sancendo ora un principio che il demanio non è più proprietario di questi immobili. Il merito è di questa Amministrazione che è stata capace di farsi carico del problema trovando le persone giuste con le quali colloquiare. I dati sono questi e incontrovertibili”. Una stoccata finale verso chi “in una vicenda così particolare qualcuno ha tentato dire che fosse una sanatoria ed ha cercato di mettere in dubbio e di vanificare tutto il lavoro fatto. La politica è una cosa seria e non si può improvvisare non conoscendo fino in fondo il funzionamento delle Istituzioni senza sapere cosa si dice o si fa”.
LEGGE 4 dicembre 2017, n. 172
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili.
Art. 17 – quinquies . (Disposizioni in materia di enti locali). — 1. Al comma 2 -bis dell’articolo 6 del decreto legge 29 marzo 2004, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2004, n. 140, dopo le parole: “Comune di Campomarino (Campobasso)” sono inserite le seguenti: “e del Comune di San Salvo (Chieti)”.