Nella seduta del Consiglio comunale del 10/10/2017 il M5S ha presentato un’interrogazione relativa alla mancata comunicazione degli adeguamenti tariffari da parte della Pulchra negli anni 2015 e 2016.
L’interrogazione nasceva dal dubbio che Pulchra avesse puntualmente comunicato gli adeguamenti quando ciò comportava un aumento del compenso, omettendo invece di comunicare i dati statistici quando l’abbassamento di alcuni costi, per esempio quello del carburante, avrebbe comportato una riduzione delle somme erogate dal Comune per i servizi di spazzamento e raccolta differenziata.
La risposta dell’Assessore Cianci, omissiva e punteggiata da bugie, ha trasformato il nostro dubbio in certezza.
Riportiamo di seguito le sconcertanti dichiarazioni dell’Assessore Cianci ed i nostri puntuali commenti.
Dice la Cianci: “Le comunicazioni ci sono state per le vie brevi (telefoniche ndr) e riguardano anche gli adeguamenti per gli anni 2015-2016”.
Falso! Abbiamo verificato presso gli uffici: le comunicazioni per le vie brevi sono state fatte riguardo ai Bilanci di previsione in forma del tutto approssimativa come stima di costo ma non come giustificativo di un adeguamento del canone che richiede una documentazione di dati statistici e calcoli, ben 12 pagine, che è impossibile trasmettere per telefono. In pratica mentre il M5S ha denunciato la mancanza di giustificativi della tariffa a consuntivo, la Cianci ha risposto che esistono i dati a preventivo, forniti per telefono. Fischi per fiaschi, insomma.
La Cianci non capisce, o fa finta di non capire?
Afferma ancora la Cianci: “Anche se il prezzo del carburante ha subito una riduzione la variazione tiene conto anche di altre variabili come il costo del personale che è aumentato negli ultimi anni”.
Falso! Dalle tabelle del Ministero del Lavoro risulta che il costo lordo annuo di un lavoratore ambientale di livello 3A era pari a 44.659 euro a gennaio 2014 e 44.552 ad ottobre 2014, per scendere a 43.218 euro a gennaio 2015, grazie all’abolizione delle componenti IRAP-IRES.
Precisa inoltre la Cianci: “La richiesta dei dati alla Pulchra non è stata fatta a seguito dell’accesso agli atti del M5S in quanto il Comune non può comunque farne a meno per elaborare il Bilancio di previsione. Per questo le previsioni avvengono durante il mese di novembre”.
Falso! L’adeguamento del 2010 è stato trasmesso il 5 febbraio, nel 2011 il 24 febbraio, nel 2012 l’11 ottobre, nel 2013 il 19 dicembre, nel 2014 il 28 ottobre. Constatiamo che la Cianci è sfortunata: nemmeno un adeguamento è stato trasmesso nel mese di novembre da lei indicato.
Da notare che dal 2012 al 2014 i dati sono stati comunicati quando il Bilancio di previsione era stato già fatto da mesi. Ciò a conferma che non sono questi i dati necessari per fare il Bilancio, come erroneamente afferma la Cianci.
Conclude infine la Cianci: “I costi in aumento ed in diminuzione si compensano, e ciò è provato dal fatto che il Comune non ha pagato fatture di conguaglio”.
Falso! Il fatto che il Comune non abbia pagato fatture di conguaglio non dimostra un bel niente e conferma invece le omissioni della Pulchra, evidentemente condivise ed accettate dall’Assessore Cianci. Il M5S ha chiesto giustificativi di natura amministrativa proprio per verificare come mai l’andamento degli indici di costo abbia prodotto per ben due anni consecutivi, ed è del tutto improbabile, una variazione uguale a 0,000% come quella che è stata applicata ai compensi Pulchra relativi agli anni 2015 e 2016.
Negli anni 2014-2015, da prendere a riferimento per gli adeguamenti da applicare negli anni 2015-2016, il gasolio è sceso complessivamente di circa il 25% ed anche la manodopera, come visto, è diminuita.
Il compenso della Pulchra avrebbe dovuto essere ridotto ma i conteggi, dopo due anni, non sono ancora disponibili.
Alla Cianci va bene così! Ai cittadini no!
Invitiamo il Sindaco alla revoca delle deleghe alla Cianci che, ancora una volta, non è stata all’altezza dei suoi compiti istituzionali, primo tra tutti quello di operare nell’interesse dei cittadini e non di società a partecipazione privata.
M5S Vasto