“Questa mattina abbiamo protocollato, nel rispetto dell’Art.10 del Regolamento, una Mozione di Revoca del Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte. Non è una richiesta di sfiducia né del Movimento 5 Stelle con l’avallo dei Movimenti civici e dei Partiti di centrodestra, né il contrario. È una richiesta di sfiducia firmata con assoluta convinzione da otto Consiglieri di minoranza in rigoroso ordine alfabetico. È una richiesta di sfiducia che non spunta, improvvisamente, da sotto un cavolo ma che si è scritta da sé, Consiglio dopo Consiglio, in questi sedici mesi di Amministrazione Menna, poiché il Presidente Forte ha costantemente mantenuto una posizione di parzialità, non garantendo una gestione serena ed equilibrata dei lavori all’interno dell’Aula Vennitti. Poi, c’è sempre una goccia che fa traboccare il vaso. E la goccia è il comportamento inspiegabile tenuto dal Presidente Forte su una delibera di fondamentale importanza, come quella della Corte dei conti attestante uno scostamento del 78% tra entrate e uscite del Comune. Invece di distribuirla ai naturali destinatari, i Consiglieri comunali, Forte ha taciuto per oltre venti giorni e tenuto il tutto nel cassetto. La nostra fiducia è venuta meno da tempo. Non possiamo ritenerlo più anche il nostro Presidente del Consiglio. Affidiamo la richiesta di sfiducia al voto segreto dell’Aula e confidiamo nella serenità di giudizio di ogni singolo Consigliere comunale”.
Dina Carinci (Movimento 5 Stelle)
Davide D’Alessandro (Vasto2016)
Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)
Marco Gallo (Movimento 5 Stelle)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Edmondo Laudazi (il nuovo Faro)
Francesco Prospero (Progetto per Vasto)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)