Dal 1974 San Salvo accoglie come cittadino Aldo Del Gallo che, come tanti altri, è giunto in questa città accogliente e operosa per motivi di lavoro nei primi anni di crescita industriale. A San Salvo ha legato gli anni più belli della sua vita curando l’hobby della pittura. Tante le mostre che l’hanno visto protagonista, sia a livello di collettiva e sia personale, facendosi apprezzare per la sua vena artistica.
Ha sempre utilizzato la tavolozza come estensione della sua anima dalla quale trovare la materia per rendere vive opere che raccontano la sua attenzione ai luoghi e alle persone che ha incontrato , trasmettendo emozioni attraverso la tela.
In maniera didascalica si può così descrivere l’arte pittorica di Aldo Del Gallo, artista autodidatta che non vuole avere la presunzione di farsi chiamare tale, ma che senza alcun dubbio attraverso la pittura vuol manifestare ciò che sente nella profondità dell’anima.
E’ un cittadino sansalvese acquisito, nativo di Sambuceto, come tanti che per lavoro sono giunti in questa terra, a pochi passi dal confine con il Molise.
Un paese che lo ha accolto offrendogli angoli di paesaggio che diventano unici sulle sue tele, che si riempiono di colori e catturano spazi e luoghi lontani.
Opere che mostrano il sudore di chi forse si sente impegnato in un lavoro difficile come la pittura, ma che non si spaventa nel tratteggiare persone, animali o spicchi di territorio.
Quadri che più che per gli altri sono stati disegnati per la famiglia, gli affetti più cari, ai quali vuol riservare un ricordo che vada oltre il tempo.
Spesso basta camminare per strada per incontrare ciò che non si pensa di trovare. Così è accaduto incrociando Aldo Del Gallo, che non nasconde un religioso approccio all’altro per comunicare pensieri profondi, i quali forse si possono esprimere solo con pennelli, tavolozza e colori.
Come è misterioso l’animo umano, ancor più quello di Aldo Del Gallo.