Nella giornata di ieri, presso la sala della Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, gremita di gente per l’occasione, la consigliera regionale della Lega Sabrina Bocchino ha ufficializzato la sua ricandidatura alle prossime elezioni regionali. All’evento sono intervenuti il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, Massimo Desiati, politico di lungo corso del Centrodestra locale nonché candidato sindaco di Vasto nel 2016 per lo stesso schieramento e una significativa rappresentanza del partito di Salvini: il segretario provinciale della Lega Maurizio Bucci, l’europarlamentare Valentino Grant e, sempre per il Carroccio, il coordinatore regionale (nonché sottosegretario all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste) Luigi D’Eramo.
La Bocchino, ufficializzando la sua ricandidatura, si è detta fiduciosa nel risultato finale: “Sono convinta che insieme al presidente Marsilio abbiamo governato bene e che gli abruzzesi lo sappiano”.
Nel suo intervento, l’on.le Grant ha definito la collega di partito “realmente attaccata al territorio” per il quale “si spende tutti i giorni”. Secondo Grant, inoltre, “Sabrina non ha bisogno di presentazioni perché quello che ha fatto è sotto gli occhi di tutti”.
Per Massimo Desiati la Bocchino intende essere premiata dagli elettori sulla base di ciò che ha realizzato nell’arco del suo mandato e non di promesse elettorali e mercanteggiamento dei voti.
Forte la presa di posizione di Marco Marsilio a favore dell’operato della sua amministrazione. Il presidente, infatti, che non ha mancato di sottolineare la rilevanza della consigliera uscente (“sei una consigliera importante, siedi nell’Ufficio di Presidenza”), ha posto l’accento sulla provenienza dalla nostra Regione di due importanti sottosegretari del governo Meloni (NdR: oltre a Luigi D’Eramo proviene dalla nostra regione la sottosegretaria al Ministero delle Imprese e del Made in Italy – ex MiSe – Fausta Bergamotto). Marsilio ha sottolineato che dopo diversi anni in cui la nostra Regione non ha avuto esponenti significativi nel governo nazionale oggi le cose sono cambiate perché “l’intera regione ha alzato la testa e si è fatta valere. Ha cominciato a dimostrare di che pasta è fatta”. La riconferma del governo regionale uscente garantirebbe la continuità amministrativa per 10 anni utile per portare a termine i lavori iniziati e proseguiti nonostante emergenze come la pandemia (con i danni economici che l’hanno accompagnata) e la guerra in Ucraina che ci danneggia non soltanto col blocco delle esportazioni ma anche con l’aumento forte delle bollette che pesa sulle famiglie come sulle amministrazioni pubbliche. “Possiamo presentarci con risultati importanti” ha dichiarato con sicurezza Marsilio che non ha mancato di sottolineare come ci siano ancora troppa povertà e troppa incertezza nella nostra regione. L’uomo politico, nel prosieguo del suo intervento, non ha lesinato frecciate al Centrosinistra, criticato per le vicende legate alla realizzazione – per ora sulla carta – del nuovo ospedale di Vasto. Il presidente ha rivendicato per la sua amministrazione il merito della promozione dello scalo marittimo vastese a porto di rilevanza nazionale e lo sblocco dei fondi per la realizzazione dell’ultimo miglio. L’oratore ha dichiarato “Credo che abbiamo fatto delle cose molto importanti”, grazie alle quali gli abruzzesi (“i cittadini ci daranno ancora fiducia”) concederanno al Centrodestra “l’occasione unica di completare un percorso molto importante” per “gettare davvero le basi di un Abruzzo diverso, migliore, più forte e più rispettato e che possa distribuire ai propri cittadini maggiore benessere e ai propri figli la prospettiva di un futuro migliore di quello che hanno avuto le generazioni precedenti”.
Per Luigi D’Eramo Sabrina Bocchino ha dato prova di avere “una sensibilità maggiore, una marcia in più, una diversa e straordinaria capacità di interpretare quelle che sono le esigenze dell’elettorato. Una straordinaria sensibilità del comprendere quelle che sono le problematiche della propria comunità”. Il Sottosegretario ha espresso la sua soddisfazione per la ricandidatura di Sabrina al Consiglio regionale sottolineandone la coerenza politica pluridecennale (“perché Sabrina è sempre stata dalla stessa parte”). “Sabrina – ha aggiunto D’Eramo – è una sintesi perfetta di coerenza, di preparazione, di conoscenza del territorio, di amore per la propria terra, di grande capacità empatica e di relazione con i portatori sani di interesse. È un valore aggiunto per la Lega in questa competizione”.
L’intervento di Sabrina Bocchino ha concluso l’evento. La donna politica si è detta fiduciosa nella vittoria (“perché abbiamo fatto bene”). “Come diceva il presidente – ha chiosato – noi in questi 5 anni come coalizione, una coalizione di cui la Lega è una parte importante, abbiamo fatto tanto in maniera coesa e condivisa”. La donna politica, rivolgendosi a Marco Marsilio, ha aggiunto: “Tu sai che in me hai una persona leale al fianco, una persona che continuerà a lavorare per Vasto, per l’Abruzzo, per la provincia di Chieti. La nostra provincia, tra l’altro, è la provincia che fa più pil in Abruzzo quindi è una provincia importantissima”. Continuando la sua orazione, la consigliera regionale ha rivendicato l’importanza della coerenza in politica. Stare dalla stessa parte, a suo avviso, è difficile perché è forte la tentazione di abbandonare il campo quando le cose non vanno come dovrebbero, ma questo non va. “Mi trovavate qua, mi trovate qua e mi troverete sempre qua” ha dichiarato la Bocchino che ha anche aggiunto: “se la Lega dovesse scendere io sono convinta che mi troverete ancora qua a combattere le mie battaglie insieme ai miei amici, ai miei sostenitori e alle persone che mi vogliono bene”. “Io parlo con tutti – ha continuato la Bocchino – rispondo a tutti, cerco di aiutare tutti. Purtroppo non sempre ci riesco e quando non riesco a risolvere un problema per me è un cruccio grande. L’impegno ce lo metto sempre e chi mi conosce non può avere dubbi su ciò”. L’esponente leghista ha rivendicato i risultati della propria azione politica, dalla legge regionale su bullismo e cyberbullismo (“io sono mamma di una ragazza, di un’adolescente”) a quella a tutela dei genitori separati, senza dimenticare la legge sulla tumulazione degli animali da affezione. “Io sono convinta che i vastesi e gli abruzzesi sanno in coscienza loro chi ha fatto bene e chi ha fatto male – ha continuato – sanno chi è coerente e chi non è coerente. Sanno chi a volte fa dei sacrifici pur se non conviene rimanere nel posto dove si è”. Quelle che si occupano della cosa pubblica a prescindere dal proprio tornaconto sono, per Sabrina, persone che “fanno politica perché hanno la politica nel cuore, hanno la passione per il territorio, per la propria gente, come dice il claim del mio opuscolo. Quando invece si pensa ad altro, si pensa a che cosa conviene di più beh, allora io credo che la missione fallisca. I valori, la coerenza, sono importanti non solo in politica, ma nella vita, nella vita in genere, perché chi si comporta bene nella vita si comporta bene sul lavoro, si comporta bene in politica, si comporta bene sempre e comunque, chi si comporta male si comporta male sempre. Questa è una mia convinzione. Io non credo che una persona possa sdoppiarsi ed essere brava da una parte e cattiva dall’altra o viceversa”. La Bocchino, consapevole, anche grazie alla sua lunga esperienza, della prova elettorale che attende lei e la sua coalizione (“di campagne elettorali ne ho fatte tante ma sono bellissime, sono adrenaliniche e portano sempre tante emozioni ma ogni campagna elettorale è diversa dall’altra”), dice di voler “continuare il lavoro cominciato in questi cinque anni e che sicuramente porteremo avanti nei prossimi cinque”. Dopo aver sottolineato che l’Abruzzo, grazie all’opera accorta dell’amministrazione Marsilio, è la regione del Centro – Sud che sta crescendo più delle altre, l’oratrice ha chiarito: “Noi vogliamo una regione competitiva, una regione che è riconosciuta in tutto in tutto il nostro territorio, in tutta la nostra nazione”. Nella parte conclusiva del suo intervento la Bocchino ha espresso un auspicio: “Io vorrei che questa regione continuasse a crescere. Vorrei che questa regione continuasse a modernizzare le sue infrastrutture, perché noi abbiamo bisogno di infrastrutture nuove e funzionanti. Vi chiedo – ha concluso la consigliera regionale del Carroccio – a nome mio, a nome della Lega, a nome del Presidente Marco Marsilio di avere ancora fiducia in noi e di darci una mano, perché non possiamo andare avanti da soli”.
Marco Sfarra