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Iniziativa di Museo universitario e WWF in occasione dell’appuntamento con “M’ammalia”: “Mammiferi 10 e lode: buoni, cattivi… o semplicemente mammiferi?”

“Mammiferi 10 e lode: buoni, cattivi… o semplicemente mammiferi?”: questo il tema scelto nel 2018 per ‘M’ammalia’, la settimana dei Mammiferi che l’Associazione Teriologica Italiana (ATIt) puntualmente propone. All’evento aderiscono con altrettante puntualità il Museo universitario dell’ateneo “Gabriele d’Annunzio” e il WWF Chieti-Pescara che propongono un incontro pubblico e una mostra dedicati ai grandi carnivori e alle semplici regole che possono garantire una pacifica e positiva convivenza con l’uomo. L’appuntamento è per giovedì 25 ottobre prossimo. Alle 10:30 Marco Antonelli, uno degli esperti dell’Ufficio Conservazione del WWF Italia, parlerà di “I grandi carnivori in Italia: dalla conoscenza alla conservazione”. Con lui il delegato Abruzzo dell’associazione del Panda, Luciano Di Tizio, che introdurrà l’argomento e condurrà il dibattito. In platea, insieme ai cittadini che vorranno essere presenti, ci saranno anche alcune classi del Liceo Scientifico “Masci” di Chieti. Al termine della conferenza, indicativamente intorno alle 12, è previsto il secondo importante momento della giornata con l’inaugurazione ufficiale della mostra “Orsi fra le nuvole”, una serie di pannelli nei quali grandi disegnatori hanno interpretato a fumetti l’orso e le sue interazioni con l’uomo. La mostra – che resterà aperta sino all’11 novembre nelle sale del Museo – è stata realizzata dal WWF grazie al contributo di 10 fumettisti italiani: Giacomo Bevilacqua, Bruno Bozzetto, Stefano Casini, Emanuele Di Dio, Carmine Di Giandomenico, Milo Manara, Corrado Mastantuono, Paolo Moisello, Davide Toffolo e Stefano Turconi. A questi si è aggiunto Marco Preziosi, un disegnatore naturalistico che ha fatto incontrare l’Orso con uno dei personaggi più conosciuti, Spiderman (chiunque potrà avere una cartella che raccoglie in formato A4 tutti i disegni esposti presso il banchetto che il WWF allestirà in Museo per l’occasione in cambio di una offerta minima di 5 euro). In ciascuna delle 10 tavole da fumetto ogni artista ha fornito la propria interpretazione del più grande mammifero europeo restituendone così un’immagine suggestiva, offrendo così una testimonianza evocativa di quello che l’orso rappresenta per il nostro patrimonio ambientale. Un modo scherzoso e colorato per ricordare come questo carismatico plantigrado – già affermatosi nell’immaginario collettivo come uno degli animali più simbolici della natura, anche italiana, tanto da diventare protagonista indiscusso di fiabe e cartoni animati – vada difeso dal sempre più incalzante pericolo d’estinzione che ha ridotto la specie ad appena una cinquantina di individui sull’Appennino e ancor meno sulle Alpi. Una situazione grave, in particolare per l’orso marsicano, che vive soltanto in Abruzzo ed è una sottospecie unica nel mondo. Proprio per questo parlarne, e insieme parlare del lupo, altro animale col quale l’uomo ha da sempre un rapporto controverso, è estremamente importante. Perché la conservazione, e con essa la pacifica convivenza, parte sempre e comunque da una corretta conoscenza.

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