Nelle seguenti righe, la lettera con cui Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, ha deciso di rispondere al consigliere di opposizione Fabio Travaglini
Prot. n. 17351
Gent.mo
Dott. Fabio Travaglini
Consigliere Comunale
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SAN SALVO
Gentile Consigliere,
il Sindaco, nella mia persona, persegue istituzionalmente l’interesse della propria Città, ivi incluso quello di avere movimenti di persone che consentano, come è accaduto negli anni passati, di poter contare su di un’economia che crea posti di lavoro e un po’ di benessere.
Apprezzo vivamente tutti coloro che continuano ad investire nella nostra Città nella certezza che l’investimento (spesso sostenuto da credito bancario e quindi con esposizioni pesanti) possa essere ripagato da clientela fitta. Ora, il Comune difende un proprio provvedimento, che è assolutamente simile a quelli su cui si basano ancora oggi le attività estive di molte delle città turistiche litoranee.
Tanto precisato, va considerato che:
1) Il Tar non ha ordinato la sospensione della programmazione estiva;
2) La dislocazione degli eventi, richiesta dal Tar nell’ultima ordinanza, era già prevista sin dal bando di affidamento degli eventi estivi (come potrà verificare dalla mera lettura dello stesso) che si faranno su diversi posti sul lungomare Cristoforo Colombo.
3) Non ci sono deleghe da ritirare. Da quanto a mia conoscenza non mi risultano contegni scorretti o illeciti da parte dell’assessore verso alcuno e credo nella libertà di passeggiare o prendere un gelato dove l’assessore ritenga più opportuno nell’ambito della vita privata e nel rispetto degli altri.
Apprezzo infine il Suo sollecito interessamento. Le fa onore anche perché dallo stesso traspare la Sua preoccupazione, che è anche la nostra, per l’economia della nostra Città oltre che per gli operatori del turismo.
Pertanto La rassicuro: il Comune, nel rispetto della legge e dei provvedimenti giurisdizionali farà quanto di competenza per garantire una stagione truistica all’altezza delle altre in cui abbiamo registrato numeri davvero eccezionali.
Un consiglio (se vuole accettarlo): la revoca di un assessore si chiede quando davvero è fondata. Altrimenti si rischia di non essere credibili. Ma anche questo rientra nella sua libertà di scelta.
Un solo appunto: nell’esecuzione del Suo mandato acquisisca, se lo riterrà opportuno, le informazioni direttamente dagli uffici comunali che conservano gli atti e i provvedimenti del Comune. Eviterà di cadere nelle trappole delle strumentalizzazioni delle informazioni incomplete.
Cordiali saluti.
Il SINDACO
(Avv. Tiziana Magnacca)