Parte il Reddito di Inclusione, la prima misura nazionale di contrasto alla povertà e fragilità economiche e sociali fortemente voluta dai Governi Renzi e Gentiloni e reso possibile grazie al lavoro di concerto tra Governo, Parlamento e Alleanza contro la Povertà.
Dal 1° dicembre 2017 le famiglie aventi diritto possono farne richiesta e l’operatività partirà il 1° gennaio 2018.
La misura consiste nella presa in carico della persona in condizioni di fragilità, attraverso un beneficio economico e una componente di servizi che saranno assicurati dalla rete dei Comuni, Ambiti Sociali, Terzo Settore e da tutti gli attori coinvolti, mediante un progetto personalizzato avente per finalità l’attivazione e l’inclusione sociale e lavorativa, garantita uniformemente in tutto il territorio nazionale.
È proprio il progetto personalizzato a fare di questa misura uno strumento che supera la visione assistenzialista – radicata troppo spesso, purtroppo, nel nostro Paese – mettendo al centro la persona nel rispetto della sua dignità. Il progetto sarà predisposto da una équipe multidisciplinare, costituita dagli ambiti territoriali, (in collaborazione con gli enti competenti sul territorio in materia di servizi per l’impiego, formazione, politiche abitative, tutela della salute, istruzione e terzo settore), che prende in considerazione:
• la valutazione del bisogno;
• la piena partecipazione dei beneficiari alla predisposizione dei progetti;
• un’attenta definizione degli obiettivi;
• un monitoraggio degli esiti valutati periodicamente.
Nella legge di bilancio 2018, in discussione in Parlamento, è previsto l’ampliamento della platea dei beneficiari e l’aumento del beneficio economico per i nuclei familiari numerosi portandolo a 534 euro. Fino a luglio 2018 infatti gli aventi diritto saranno famiglie con almeno un minore o un figlio adulto disabile, o una persona in stato di gravidanza, oppure con una persona di almeno 55 anni disoccupata, poi da luglio 2018 tutti questi requisiti categoriali vengano meno e il ReI diventerà una misura universale, aperta a tutte le famiglie in grave povertà. Crediamo sia importante far conoscere questa riforma a quante persone possibili.
Questo tema -unitamente ad altri quali Lavoro, Sanità, Riforme, Sviluppo e Mezzogiorno, Industria 4.0, Scuola e Università, Ambiente, Agricoltura, Cultura e Turismo ed altro- sarà affrontato sabato 16 e domenica 17 Dicembre presso Agorà in via Pescara, in zona Piazzano di Atessa, durante la prima Conferenza Programmatica del Partito Democratico #Abruzzo2030.
Due giorni intensi dedicati all’ascolto e al confronto con tutta la società civile. Un momento importante per la vita politica del Partito. Un momento quale punto di partenza per le grandi sfide che ci attendono nei prossimi mesi. Un momento per delineare percorso che ci permetterà di presentare ai cittadini della nostra Regione la migliore proposta di governo.
La conferenza programmatica, #Abruzzo2030, sarà strutturata secondo una serie di tavoli tematici. Alla pagina http://bit.ly/2kgBrCV ci si potrà iscrivere al tavolo tematico che più interessa e per il quale si desidera dare un contributo. Idee e proposte inoltre possono essere inviate all’indirizzo mail info@pdabruzzo.com.
Pd Vastese
Pd Sangro Aventino
Pd Chietino Ortonese