Nelle righe che seguono, la lettera aperta che il M5S di Vasto ha deciso di scrivere a Paola Cianci, assessore e vice sindaco della Giunta Menna.
“Assessore Paola Cianci,
nel Consiglio Comunale dello scorso 10 ottobre Le abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere come mai la Pulchra non avesse presentato negli anni 2015 e 2016 la documentazione necessaria per determinare gli aggiornamenti dei compensi annuali, così come invece regolarmente fatto negli anni precedenti.
Il nostro dubbio era che la Pulchra non avesse deliberatamente presentato la documentazione, a causa della riduzione del prezzo dei carburanti che avrebbe comportato una diminuzione della tariffa.
La sua risposta è stata che, pur mancando una documentazione cartacea, i dati erano stati comunque trasmessi da Pulchra “per le vie brevi” (quindi telefonicamente) e che, comunque, non c’erano stati aggiornamenti del compenso in quanto le diminuzioni del prezzo dei carburanti erano state equilibrate dagli aumenti del costo del personale e della manutenzione dei mezzi.
Quindi, a parer suo, egregio Assessore era tutto a posto e tutto in regola.
I nostri portavoce in Comune si sono dichiarati insoddisfatti della sua risposta in Consiglio Comunale ed il M5S ha continuato a cercare informazioni dettagliate sulla vicenda, tornando presso gli uffici comunali per evidenziare al Dirigente di settore la necessità del Comune di ricevere da Pulchra, in forma cartacea, i dati relativi agli aggiornamenti 2015-2016.
Il Dirigente di settore ha dimostrato una sensibilità al problema maggiore della sua, egregio Assessore, e finalmente, seppure dopo 15 giorni, ci è stata messa a disposizione la documentazione relativa ai dati statistici che determinano, per contratto, l’adeguamento del compenso da riconoscere a Pulchra.
La documentazione presentata, contrariamente a quanto da Lei asserito in Consiglio Comunale, comporterà una riduzione del compenso di 1500 euro nel 2015 e di 6000 euro nel 2016. Piccole cifre certamente, ma che in ogni caso Pulchra dovrà restituire al Comune.
Si tratta però soltanto della punta di un iceberg, perché la documentazione della Pulchra presenta, per quanto riguarda le variazioni dei costi della manodopera, delle sensibili differenze rispetto ai dati del Ministero del Lavoro e non è detto che, ad un’analisi più accurata, i 7500 euro non diventino anche 200.000 euro.
Resta il fatto che, se è grave per un amministratore ricevere regali da un privato, è ancor più grave che sia un amministratore a fare regali ad un privato e Lei, con la Sua palese superficialità, forse distratta dalle interrogazioni del consigliere Lapenna, aveva regalato alla Pulchra minimo 7500 euro di denaro pubblico, con cui il Comune avrebbe potuto pagare qualche mese del Suo stipendio.
Le verifiche sono in corso e, come detto, le cifre da rimborsare al Comune potrebbero essere di gran lunga maggiori. Intanto, dopo due anni e grazie all’azione del M5S, è stata ripristinata la correttezza dei procedimenti amministrativi tra Pulchra e Comune.
Alla luce di questi fatti ci chiediamo, e Le chiediamo: cosa aspetta a dimettersi?”
M5S – Vasto