“Alcune recenti riunioni che mi hanno visto in positivo o in negativo adoperarmi per le questioni della sanità, nel Comprensorio Sangro-Trigno-Sinello, meritano di essere riferite per accompagnarle con delle considerazioni che è giusto estendere alla pubblica opinione.
Nella giornata di venerdì, nella mia qualità di Presidente regionale della Commissione V Sanità e di delegato alla risoluzione delle problematiche connesse alla realizzazione del nuovo ospedale di Vasto, ho finalmente avuto la possibilità di riunire, attorno ad un unico tavolo, tutti i protagonisti della spinosa vicenda che si rende necessario accelerare per migliorare le condizioni di vita dei pazienti del Comprensorio vastese.
Unitamente al Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, all’Assessore alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci, al Direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare Angelo Muraglia e al Direttore generale della Asl2 Lanciano-Vasto-Chieti Pasquale Flacco, abbiamo affrontato la importante questione per mettere a punto le difficoltà connesse al definitivo perfezionamento del finanziamento riservato al nosocomio e delle procedure per arrivare all’effettivo appalto dei lavori in tempi rapidi.
In verità va dato atto che il Governo ha parzialmente congelato la disponibilità economica, differendo tutti i programmi di edilizia sanitaria sottoscritti ad un anno, ma va con soddisfazione annoverata la volontà di tutti gli esponenti politici ed amministrativi della sanità abruzzese di non perdere nemmeno un attimo di tempo, provvedendo velocemente alla nomina del Rup dei relativi lavori, già individuato nella figura del Direttore amministrativo aziendale della Asl 2 Tiziana Petrella, che sarà supportata da un apposito gruppo tecnico di lavoro nominato presso l’Assessorato regionale alla Programmazione sanitaria.
È evidente che abbiamo intenzione di seguire la pratica, passo per passo, fungendo da stimolo per la risoluzione di tutte le problematiche connesse e per arrivare alla cantierabilità del nuovo ospedale “San Pio”, in tempi urgentissimi, e comunque prima della conclusione di questa tornata amministrativa.
In negativo, non ho potuto partecipare alla seduta del Consiglio comunale straordinario di Atessa, sono noti, però, il mio impegno e la mia volontà di salvaguardare la funzionalità del ruolo dell’ospedale “San Camillo de Lellis”.
Mi risulta che, alla presenza del Sindaco Borrelli e di numerosi altri sindaci, il Presidente D’Alfonso e l’Assessore Paolucci abbiano assunto precisi impegni per salvaguardare la importante struttura e gli indispensabili servizi sanitari del territorio del Sangro Interno, trasformando il presidio ospedaliero in ospedale di zona disagiata.
Plaudo all’iniziativa a cui dedicherò grande attenzione per la popolazione della zona che ho l’onore di rappresentare nell’ambito della amministrazione regionale.
In tutti e due questi casi farò in modo che agli impegni seguano le azioni e le attività connesse, fungendo da stimolo e da pungolo, per evitare che le promesse diventino solo delle manifestazioni di interesse pre-elettorale che mai intenderò avallare”.
Così Mario Olivieri, in una nota.