In occasione della Commemorazione dei fedeli defunti, ieri pomeriggio all’interno del Cimitero, tanta gente ha seguito con intensità spirituale la S. Messa, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Bruno Forte e concelebrata con i parroci e con gli altri sacerdoti della città. Presenti anche alcune autorità politiche, tra cui il sindaco Francesco Menna, il Presidente del Consiglio Giuseppe Forte e l’assessore Luigi Marcello.
All’omelia il Vescovo, rivolgendosi ai bambini e ai ragazzi presenti e in particolare agli scouts della Parrocchia di S. Giovanni Bosco, ha detto di voler affrontare un tema difficile per loro: la morte. Ma, ha subito aggiunto, la morte per noi cristiani non è un salto nel vuoto, perché essa è il passaggio alla vita eterna. Chi ci assicura che questa sia la verità? A risponderci è la Parola di Dio, dove è sottolineato a chiare lettere che il Signore ci ama e ognuno di noi “è un Tu nell’Alleanza dell’Amore”, e dove è richiamata la fede in Gesù risorto, per cui se noi siamo suoi amici, vinceremo anche noi la morte.
Occorre, pero, ha continuato Padre Bruno, un’altra condizione affinché la morte diventi passaggio per la vita eterna: bisogna arrivare “preparati” a questo decisivo appuntamento. Se abbiamo fatto qualcosa di male, dobbiamo umilmente chiedere perdono. Nel Vangelo di oggi vengono ricordate due categorie di persone: i benedetti da Dio, coloro che hanno cercato in vita di voler bene e di essere generosi con i fratelli, e i maledetti nel fuoco eterno, quelli che non hanno voluto perdonare e non hanno scelto un amore più grande. Bisogna, allora, agire in modo che il giudizio di Dio ci benedica e ci spalanchi le porte del Paradiso.
Al termine del suo intervento il Vescovo ha invitato i fedeli a pregare in suffragio dell’anima benedetta di don Antonio Saverio Alberici morto di recente, all’età di 44 anni, a causa di un male incurabile.
(Fonte: Piazza Rossetti – Autore: Luigi Medea)
