‘Una rotonda sul mare’… è il titolo di una famosa canzone di Fred Bongusto che ci riporta ai famosi anni sessanta, quando i locali della rotonda di Vasto Marina erano occupati per metà dal dancing “da Mimì” e per l’altra metà dall’Azienda di soggiorno. Poi i tempi sono cambiati e la rotonda di Vasto Marina è diventata testimone silenziosa e simbolo, tra tanti altri, del declino della Città. Non più luci e musica, non più punto di riferimento per i turisti bensì sede di bagni pubblici e di un desolato deposito comunale.
I nostri fantasiosi amministratori, piuttosto che destinare i locali della rotonda al loro originario utilizzo di supporto al turismo cosa hanno fatto? Hanno speso 30.000 euro per acquistare una specie di container, brutto nella forma e nel colore, piazzato indecorosamente in prossimità della facciata della Chiesa di Stella Maris, da adibire ad Ufficio per le informazioni turistiche.
Dopo due anni, quasi per incanto, qualcuno si ricorda della rotonda. Ma per farne cosa? Per cederla in comodato al Consorzio Vivere Vasto Marina in cambio di un’ardua impresa quale la gestione dei bagni annessi (Delibera di Giunta n.384 del 13/10/2017). Il tutto ovviamente senza gara ad evidenza pubblica.
Ma non erano questi signori del centro-sinistra, che amministrano il Comune, i paladini dell’interesse pubblico, schierati contro le speculazioni private sui beni dei cittadini ed i canoni irrisori?
Basta con i favori agli amici degli amici!
La rotonda di Vasto Marina deve essere restituita ai cittadini e destinata ad un uso di pubblica utilità, in coerenza con la sua posizione centrale e con la sua storia.
Riteniamo in particolare che la struttura possa essere adibita come spogliatoio, deposito attrezzature e punto di partenza di un percorso che consenta di raggiungere la riva del mare ai cittadini diversamente abili.
M5S Vasto