“Altro consiglio comunale e solito cliché del giorno dopo con relativo CAMPO DI DISTORSIONE DELLA REALTA’ A SCOPO PROPAGANDISTICO ELETTORALE del Sindaco Menna sempre più solo al comando con una maggioranza in ebollizione e progressivo disfacimento in vista del congresso PD di sabato.
Fumo negli occhi dei cittadini su cui non ha più alcun credito di fiducia!
Mentre, infatti, l’opposizione denunciava la GRAVE CARENZA DI DOCUMENTI ESSENZIALI al bilancio riguardanti i tanto vituperati rapporti con la Pulchra e del famoso decreto ingiuntivo da 1.000.000 di euro di cui è proibito parlare in aula, il Sindaco ammanta le sue gravi responsabilità per la scadenza processuale con un generico: faremo causa per nullità dello statuto! Menna svegliati! I decreti ingiuntivi passati in giudicato non li tocca più nessuno, il milione di euro dovuto alla Pulchra per la vostra imperizia lo pagheranno ormai i cittadini, l’eventuale nullità dello statuto vale per il futuro… la frittata è fatta e quando mai avrai il coraggio di venire in aula ad affrontare il tema sarai inchiodato alle tue responsabilità!
E per cercare di coprire un bilancio inesistente, con documenti forniti ai consiglieri solo la mattina del consiglio comunale, il Sindaco raggiunge l’apoteosi della mistificazione ergendosi a tardivo paladino dei dipendenti precari della Polizia Municipale. E qui si supera, tentando di utilizzarli come “SCUDI UMANI”, nei confronti della minoranza per ottenere un voto ad un bilancio che doveva essere approvato il 30 settembre ma lui porta in aula con 18 giorni di ritardo cercando di scaricare sulla opposizione l’impossibilità di poter procedere alla stabilizzazione.
Ma, purtroppo per lui, l’opposizione sulla stabilizzazione dei precari ha assunto da tempo l’iniziativa e con chiarezza in un ordine del giorno urgente ben 10 giorni fa chiedendo al Sindaco una posizione netta e precisa, al di là delle trovate elettorali, fatte di una frettolosa delibera adottata per soli 6 dipendenti su 12 con effetto dal 2018 e quindi priva di ogni valore fino a tale data essendo condizionata all’approvazione del bilancio 2018 di là da venire e sottoposto per di più alla ineludibile scure della segnalazione fatta dalla Corte dei Conti.
E, nel rispetto della legge che prevede prima l’approvazione del bilancio, ieri è stato di nuovo ripresentato dalle opposizioni un ORDINE DEL GIORNO per una soluzione definitiva del personale della Polizia Municipale stabilizzando i 6 agenti che hanno già raggiunto i requisiti, prorogando i 6 agenti cui mancano pochi mesi per raggiungere la soglia di stabilizzazione e bandendo nuovi concorsi aperti a tutti e trasparenti per dare vigore ad un Corpo di Polizia Municipale che fra esodi e polemiche è quasi al limite della sopravvivenza.
OVVIAMENTE FINALMENTE ALLE 21.30 DI IERI SERA ED A DUE GIORNI DALLA SCADENZA DEI PRECARI IL SINDACO HA RITENUTO IL PROBLEMA SUSSISTENTE E PRESO FORMALE IMPEGNO IN CONSIGLIO IN TAL SENSO.
Piuttosto che scaricare su altri le inadempienze proprie, il tardivo paladino del precariato provi a spiegare ai 6 dipendenti in scadenza, non ancora oggetto delle sue attenzioni ma solo di vuote promesse, perchè questa primavera ha GIGIONEGGIATO PER DUE MESI prima di rinnovarli facendogli perdere la possibilità di conseguire i tre anni di servizio entro il 31.12.17 ed essere stabilizzati anche loro. Questi sono fatti, non spot elettorali in vista delle prossime elezioni!
Purtroppo per Menna lui non è l’Harry Potter locale della politica, e del maghetto di Hogwarts non ha né la bacchetta magica né tanto meno i poteri che a lui derivano esclusivamente da tale PD territoriale di cui ai recenti comunicati in cerca di correttori di bozze.
La smetta di scherzare con i problemi della città e prendersi meriti che non sono suoi. Suoi sono i tanti DEMERITI dei ritardi e delle cose rimaste irrisolte e senza risposta impedendo, insieme al Presidente del Consiglio Comunale, ai consiglieri di minoranza anche di parlarne in consiglio comunale. Altro che toni alti ed abbandono dell’aula…MA LA MISURA E’ COLMA ED IL LIMITE RAGGIUNTO”.
Così Guido Giangiacomo (FI), in una nota.