“In relazione alle dichiarazioni fatte dal Sindaco Francesco Menna, dalla sua maggioranza e dalla consigliera Alessandra Cappa di minoranza (o maggioranza lo decidano i Vastesi ormai) mi corre l’assoluto dovere ed obbligo di precisare che il sottoscritto NON HA MAI E RIPETO MAI fatto ostruzionismo su qualsiasi opera pubblica da qualunque parte politica provenga l’iniziativa e, anzi, negli anni 2001-2006, allorquando con la delega di Assessore ai Lavori Pubblici ha realizzato (non cantierato, realizzato) oltre 10.000.000 € di opere pubbliche ha sempre collaborato e ringraziato gli enti erogatori di contributi di qualsiasi colore politico.
Con riferimento alla vituperata delibera che ieri la maggioranza e la consigliera Cappa hanno votato con enfasi, proprio in virtù della passata esperienza e correttezza amministrativa che per 6 anni di amministrazione hanno visto il sottoscritto non aver avuto né un avviso di garanzia né un contenzioso con le ditte appaltatrici, ho tentato di far rilevare nel corso della discussione le mie perplessità poiché, avendo provveduto nel 2001 appena insediato a accorpare tutti i residui mutui, che da decenni pendevano non utilizzati, mi è balzato agli occhi che quattro dei mutui di cui si proponeva l’accorpamento fossero del 1980 (Uffici Giudiziari), 1985 (Terzo lotto circonvallazione), 1986 (lungomare secondo lotto) e 1998 (Area Archeologica). Riferivo in aula che mi sembrava di ricordare che per tali mutui non si poteva procedere all’accorpamento perché le opere erano prive di collaudo. Chiedevo, quindi, sommessamente di poter ascoltare il dirigente in merito prima di votare.
Il Sindaco Menna con l’isteria e l’arroganza che ormai, come noto a tutti coloro che assistono alle dirette streaming del Consiglio, gestisce ogni riunione che lo vede presente mi ha tolto la parola ed ha imposto il voto ad una maggioranza muta ed una consigliera di pseudo-opposizione compiacente.
Respingo quindi fermamente al mittente le accuse di ostruzionismo perché, con la trasparenza amministrativa che ho sempre avuto, non potevo che votare contro non avendo avuto un chiarimento essenziale per un voto responsabile ed essendo evidente che se i miei dubbi fossero fondati si appalterebbero opere prive della copertura finanziaria con danno alla ditta appaltatrice e un nuovo debito fuori bilancio che si andrebbe ad aggiungere allo spaventoso buco che la Corte dei Conti ha certificato, dovuto proprio forse a operazione propagandistiche fatte in fretta e furia senza il necessario approfondimento al solo scopo di poter scrivere su Facebook addirittura a consiglio ancora in corso che si fa qualcosa!
Con soddisfazione devo far notare che anche gli altri residui utilizzati nella delibera del 2004 (Impianto di condizionamento Uffici Giudiziari) e 2005 (Rete fognaria e Strade Comunali), questi si regolarmente collaudati, sono residui per 230.000 € di opere dal sottoscritto regolarmente iniziate ed ultimate in quegli anni: in altri termini le tanto sbandierate opere alla Amministrazione Menna sono consentite grazie alla efficienza della gestione della Giunta Pietrocola che le opere non le annunciava su FB ma le terminava regolarmente lasciando, anche in virtù di appalti fatti ad esclusivo vantaggio dell’Ente, risorse per opere successive.
In onestà intellettuale il Sindaco Menna, piuttosto di accusare il sottoscritto di ostruzionismo, dovrebbe ringraziarlo di non aver lasciato opere non ultimate ed indebitate ma addirittura in avanzo di 230.000 € di cui può sbandierare l’utilizzo come sua iniziativa!
Quanto alle perplessità tecniche ed in risposta all’arrogante comportamento tenuto in aula, da ieri pomeriggio ho protocollato una richiesta di informazione ai dirigenti in merito all’esistenza dei collaudi delle opere e quindi la regolarità nell’utilizzo dei mutui di quaranta anni fa ed al contempo una diffida a tutto il personale comunale a non impegnare un euro della delibera finché questi dubbi non siano stati chiariti nell’unico interesse della collettività ed al fine di evitare un debito fuori bilancio ed una responsabilità erariale!
Altro che ostruzionismo e viva la mistificazione!”
Così Guido Giangiacomo (FI), in risposta alla maggioranza e ad Alessandra Cappa.