Oggi, in Consiglio comunale, la maggioranza è ‘finita sotto’, venendo sconfitta. E’ la prima volta che accade da quando è in carica l’Amministrazione Menna. La mozione contro Angelo Pollutri, votata dalle opposizioni e non solo, è stata approvata. Ma andiamo con ordine: vari punti erano all’ordine del giorno (Qui l’articolo) ma la discussione è stata incentrata da subito soprattutto sulla crisi idrica. Le opposizioni passano subito all’attacco, lamentando la carenza di interventi inerenti alla rete idrica. Da parte dell’opposizione (Alessandra Cappa) e della maggioranza (Francesco Menna) si conviene sul fatto che la crisi idrica non è imputabile all’aumento delle presenze turistiche che avviene in estate. Menna, dopo aver lamentato e imputato alla Provincia la mancanza di un potabilizzatore, annuncia “un piano di interventi per le zone non raggiunte dalla rete fognaria”. L’ordine del giorno della maggioranza, che viene letto dalla consigliera PD Marianna Del Bonifro, impegna l’attuale amministrazione ad adoperarsi per le seguenti realizzazioni: il completamento della diga di Chiauci, la realizzazione del potabilizzatore di Altino e la riqualificazione delle condutture. Prevista dal documento anche la creazione di un “tavolo permanente” con la partecipazione di tutti gli enti preposti, finalizzato all’attuazione degli interventi. Con la discussione sulla crisi idrica si arriva alla pausa pranzo. Alle ore 16 ricominciano i lavori, e si discute del ‘Caso Pollutri’, ovvero sulla mozione presentata dal consigliere Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto) che impegna il sindaco Menna a rimuovere Angelo Pollutri dal suo staff. Per il sindaco, la mozione è da considerarsi inammissibile poiché è facoltà del sindaco scegliere i membri del proprio staff. Dopo un’accesa discussione sulle modalità del voto – palese o segreto – si vota col voto segreto. Questo il risultato: 13 ‘sì’, 9 ‘no’ e 2 astenuti. Pallottoliere alla mano, è probabile che, approfittando della segretezza del voto, 4 consiglieri di maggioranza abbiano votato ‘sì’ con le opposizioni e altri 2 si siano astenuti (i consiglieri di opposizione complessivamente sono 9). La mozione è approvata e la maggioranza esce sconfitta in Consiglio: è la prima volta che succede una cosa del genere. Il ‘Caso Pollutri’, che si trascina dall’insediamento della Giunta Menna, e per il quale era stato chiesto anche l’interessamento dell’ANAC (da parte del M5S, e l’Autorità anti corruzione si è dichiarata non competente in materia), ha fatto probabilmente da detonatore a dei dissidi interni alla maggioranza.
