L’incendio del Morrone, oltre all’allarme per i danni all’ecosistema, deve preoccuparci, e fortemente, anche per altro.
Dobbiamo chiederci chi e perchè ha provocato gli incendi.
Se non è stato provocato da balordi ma da elementi della criminalità organizzata potrebbe voler dire che l’Abruzzo ed il suo sistema di parchi sono diventati appetibile.
Potrebbe voler dire, infatti, che la pericolosissima eco-criminalità ci avrebbe messo gli occhi addosso.
Rischiamo un pericolo che sarà molto più difficile da arginare delle stesse fiamme che toglierà tranquillità a quella che era per lo più un’isola felice.
Qualora ci fossero infiltrazioni eco-criminali la vita finanziaria, imprenditoriale, pubblica e privata, nei territori dei parchi, ma credo dell’intero Abruzzo, potrebbe esserne fortemente condizionata.
È forse opportuno far drizzare le antenne agli organi preposti alla investigazione e repressione dei reati che devono vigilare con scrupolo e attenzione.
Le fiamme alla fine si sconfiggono, la criminalità organizzata molto più difficilmente.
Massimo Carugno della Segreteria Nazionale del PSI