La Procura della Repubblica di Vasto ha mandato i finanzieri presso il Comune ad acquisire dei documenti. Nel mirino dei magistrati sono finiti due concorsi, indetti dall’amministrazione comunale per assumere personale. Uno è il concorso per assumere dei diversamente abili. Uno dei requisiti richiesti per poter partecipare è la patente B, non richiesta per precedenti procedure concorsuali inerenti alle stesse mansioni (addetto alla registrazione dati) riservate ai normodotati. Di qui le polemiche da parte delle opposizioni, che hanno accusato l’amministrazione comunale di discriminazione. Di qui la replica della stessa, che giustificò quella scelta asserendo che i due vincitori del concorso avrebbero svolto anche la mansione di messo notificatore, cosa che avrebbe reso necessaria la patente B. Ma le polemiche non si sono placate, e hanno raggiunto anche i media nazionali. Il secondo concorso attenzionato dalla magistratura è quello per l’assunzione di sei agenti della Polizia Municipale. Il 40% dei posti era riservato a chi avesse già prestato servizio per almeno 36 mesi, anche non continuativi, nella Polizia Municipale stessa. Ma il Comune ha annullato parte del concorso revocando in autotutela la precedente proclamazione dei vincitori, e annullando la quota riservata agli ‘stagionali’, sostenendo che fosse “mutata ed ampliata la normativa” inerente alla “riserva di personale”.