Mario Olivieri, Consigliere regionale, ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio regionale inerente ai prelievi effettuati dall’Arta a San Salvo Marina. Nelle righe che seguono, il testo integrale dell’interrogazione.
AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO
Il sottoscritto Mario Olivieri, Consigliere Regionale,
Appreso che nella giornata del 14 giugno u.s. l’ARTA provvedeva a comunicare al sindaco del Comune di San Salvo che, dopo gli ultimi controlli effettuati tramite i prelievi , le acque del litorale di San Salvo erano risultate alterate per una concentrazione di escherichia coli nettamente superiore ai livelli di tolleranza;
Venuto a conoscenza che il sindaco di San Salvo, a seguito della suddetta comunicazione, emetteva una ordinanza di divieto di balneazione, riguardante una zona di circa 600 metri lineari, individuata dall’ARTA, ma che che contemporaneamente chiedeva spiegazioni in merito ad una comunicazione, quella dell’ARTA, che sembrava strana, in quanto riguardava una zona del litorale lontana da qualsiasi fonte di inquinamento e in un contesto di acque assolutamente limpide e apparentemente più che nella norma, in fatto di balneabilità;
Appreso che, dopo 2 giorni dalla precedente comunicazione, l’ARTA inviava al sindaco del Comune di San Salvo una ulteriore comunicazione, riguardante la stessa zona precedentemente indicata ad alta concentrazione di escherichia coli, nella quale i valori del batterio suddetto risultavano nella norma e che quindi le acque di quella zona erano perfettamente balneabili;
Sconcertato da una vicenda che richiede quantomeno la conoscenza della motivazione che ha determinato entro così breve lasso di tempo il passaggio, nelle acque, da una concentrazione altissima di e. coli, ad una perfettamente nella norma:
INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELL’ABRUZZO
Per sapere quali sono i motivi per i quali, a distanza di due giorni, i valori individuati dall’ARTA, presso una zona a sud del torrente Buonanotte, per circa 600 lineari di litorale, sono passati da valori di concentrazione di escherichia coli altissimi, a valori nella norma;
Per conoscere se tali esami sono da ritenere attendibili e se, in caso contrario, quali sono stati i motivi di questo repentino cambiamento della qualità delle acque e a chi debbano essere imputate eventuali responsabilità per avere determinato il divieto di balneabilità per 2 giorni, con le conseguenze a livello economico e di immagine che si sono verificate.
Alla presente interrogazione il sottoscritto chiede che gli venga data risposta nel corso della prossima seduta del Consiglio Regionale.
Mario Olivieri – Consigliere Regionale –