Con una tesi intitolata ‘Il nuovo bordo della Città del Vasto – Parco e Museo archeologico’, relatore il Chiar.mo Prof. Arch. Ludovico Micara, Ordinario di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Pescara, si è brillantemente laureato in Architettura con indirizzo Progettazione Architettonica Giuseppe Smargiassi.
Una tesi progettuale incentrata soprattutto sull’area archeologica di via Adriatica, fiore all’occhiello della Città, con una interpretazione tesa a combinare in un’unica idea di progetto i resti archeologici in parte messi in luce nel 1974, quelli che verranno scavati nelle prossime indagini conoscitive, l’abitato circostante e il percorso archeologico esistente, ma incompleto.
‘L’area delle terme, parte integrante della città, rappresenta la memoria della forma urbana e deve essere vissuta dalla popolazione come luogo aperto, fruibile durante la giornata, ma nello stesso tempo custodito come se fosse una piazza o una strada – spiega Smargiassi – Ho cercato di trasformare l’area delle Terme da semplice e tradizionale zona archeologica a vero e proprio Parco Archeologico Urbano’.
‘Il progetto vuole rendere fruibile le diverse componenti del Parco – aggiunge – restituendo senso ai resti visibili e contestualizzandoli nel paesaggio storico, (visibilità, eliminando tutte le barriere che impediscono la percezione del sito; percorsi, realizzando un percorso archeologico che permetta la percezione dello spazio del Parco, il vedere i resti delle mura, l’osservare i mosaici tramite una passerella in acciaio e vetro; forme di comunicazione, architettonicamente parlando, la forma della copertura può e deve rappresentare un mezzo di informazione del sito; accessibilità alle diverse tipologie di visitatori, l’area deve essere accessibile sia dalla persona di terza età sia dalle scolaresche per le attività didattiche sia dagli impiegati; eventuali strutture per esposizioni e per attività di comunicazione divulgativa, che possono essere le mostre temporanee, che si possono svolgere nel terrazzo e le relazioni audio-visive che si svolgeranno nella sala conferenza; attività di ricerca e attività scientifica di laboratorio, che si svolgeranno nei laboratori di archeologia)’.
Una fase progettuale nella quale il neo-dottore in Architettura si è avvalso della preziosa disponibilità e collaborazione dell’Archeologo Andrea Rosario Staffa della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo – Chieti e dell’Architetto Fernando Cipriani; una collaborazione che ha regalato alla Città del Vasto anche la nuova quanto preziosa e aggiornata Carta Archeologica 2016.
Al Dott. Giuseppe Smargiassi gli auguri di papà Luigi e mamma Elvira, che lo hanno sempre sostenuto condividendo i momenti più felici e quelli più difficili di questo lungo percorso, e della sorella Natalina.
All’Università ‘D’Annunzio’ Laurea in Architettura per Giuseppe Smargiassi, con una tesi progettuale sulla valorizzazione degli scavi di via Adriatica
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