Una menzione speciale per l’attenzione all’attualità e al sociale è stato assegnato al cortometraggio scritto dall’abruzzese Pietro Albino Di Pasquale e da Emanuele Palamara, “Uomo in Mare”, ai Nastri d’Argento, selezionato tra i 35 titoli di fiction scelti dal sindacato dei giornalisti. Una produzione firmata dalla Bro Company in collaborazione con CinemaFiction e l’abruzzese Officina Azzurra. Il cortometraggio vede Marco D’Amore, spietato boss in “Gomorra”, vestire i panni di un ex testimone di giustizia. Nel cast, figurano inoltre Antonio Sepe, Fabio Balsamo e Lavinia Guglielman. Il riconoscimento sarà consegnato a Roma domani, 20 aprile, alla casa del Cinema.
“Uomo in Mare”, diretto dallo stesso Palamara, tratta della storia di Marco, testimone di giustizia, che è costretto a pagare le conseguenze di una scelta giusta. Lui e la sua famiglia sono obbligati a vivere nell’ombra, tra la minaccia dei carnefici e la mancanza di protezione da parte dello Stato. Ma è anche la storia di Matteo, il figlio di Marco, che come tutti i bambini gioca e sogna. Il suo sogno è salvare un soldatino che sta annegando in un mare creato con un pezzo di stoffa azzurra.
I Nastri d’argento sono da sempre l’iniziativa più importante nel calendario delle manifestazioni organizzate dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Riconosciuti dal MiBACT Premio di Interesse Culturale Nazionale, sono il più antico riconoscimento per il cinema italiano, secondi nel mondo, per ‘anzianità’, solo agli Academy Awards: i giornalisti cinematografici iscritti al SNGCI li assegnano infatti dal 1946, attraverso un voto con scrutinio notarile, che premia ogni anno i migliori film, cortometraggi, autori, interpreti, produttori e tecnici.
E’ un riconoscimento che premia anche il talento abruzzese, Pietro Albino Di Pasquale è infatti originario di Canzano ed è sceneggiatore, tra le altre produzioni, anche di “Timballo”, il corto – incentrato su un altro tema sociale importante, quello dell’integrazione – girato a Campli e prodotto anche da Officina Azzurra, oltre che dalla Bro Company e che ha visto tra i protagonisti i premi Oscar Maria Grazia Cucinotta e Ivan Franek.
“Sono molto fiero di questa menzione – commenta Di Pasquale – “Uomo in Mare” è frutto di un grande lavoro di squadra, persone che credono nel valore del cinema e nella sua forza, ma soprattutto è frutto della bravura e della professionalità di Emanuele Palamara che lo ha scritto con me e diretto. Il cinema è uno strumento importante per veicolare temi difficili e delicati, questo corto ci è riuscito. Con semplicità il lavoro riesce a far riflettere e pensare. L’apprezzamento della giuria dei Nastri d’Argento ci riempie di orgoglio e gioia”.