Complici il mutato gusto artistico e una sempre maggiore sensibilità rispetto alle parole in musica – ne sia una prova il Premio Nobel per la Letteratura assegnato al cantautore americano Bob Dylan solo qualche mese fa – i Giovedì Rossettiani 2017 intendono ospitare il cantautorato italiano che più si è distinto dagli anni ’60 ad oggi. Nella certezza che la canzone non sia soltanto un genere di consumo ma un vero e proprio sapere che apre nuovi campi alla comprensione del reale. Lo dimostrano cattedre universitarie di Storia della canzone italiana e convegni scientifici di alto profilo presso l’Università di Trento (Analisi e canzoni, 1996) e l’Università di Chieti (Anni Sessanta. Storia, cultura e società, 1998; Dopo i Beatles. Musica e società negli anni Settanta, 2003).
Il programma è stato presentato stamane dal Direttore del Centro Studi, il Professor Gianni Oliva e dal Vice Sindaco Paola Cianci. Presenti anche gli assessori Carlo Della Penna e Lina Marchesani e i consiglieri comunali Elio Baccalà e Luciano Lapenna.
“I Giovedì Rossettiani rappresentano il fiore all’occhiello degli eventi culturali della nostra città – ha sottolineato il Vice Sindaco Paola Cianci – e l’edizione di quest’anno, alla luce degli ospiti che saranno presenti nel corso delle cinque serate, coinvolgerà tutte le generazioni. Cinque appuntamenti culturali che aprono la discussione sul mondo del cantautorato e che mettono al centro dell’attenzione musica, testi e dialoghi”.
“Parole in musica” significa credere nel talento di chi ha dato voce alle parole, alla potenzialità significante di un testo scritto, canzone o pagina di romanzo; omaggiare e dare uno spazio “altro” a chi ha interpretato le incertezze o le poche certezze del nostro tempo, gli amori difficili e quelli indimenticabili; scommettere sulla canzone d’autore come nuovo genere estetico di per sé esistente e sussistente, non complementare né ancillare alla poesia. Ciascuno con i propri canoni di riferimento, il suo linguaggio, la sua specificità.
Ancor più pregevole lo sforzo di chi ha saputo coltivare entrambi i binari, con risultati artistici notevoli. I CantAutori che in questa edizione vogliamo celebrare sono proprio coloro che hanno nutrito, coltivato e assecondato sia la vocazione alla parola in musica che a quella in letteratura, quelli che parlano al pubblico non solo sotto i riflettori di un palcoscenico, ma dalle pagine di un libro.
L’edizione di quest’anno è sotto l’egida della Fondazione TERCAS, che ha creduto nella validità del Progetto del Centro Europeo di Studi Rossettiani con il Comune di Vasto, condividendone i presupposti, le finalità e lo stile.
“Grandi personaggi che hanno destato la nostra attenzione per aver pubblicato, o raccontato di recente, la loro storia e che verrà presentata al pubblico. Non si tratta – ha specificato il prof. Gianni Oliva, direttore del CESR – di incontri musicali, ma di discussioni e interventi intorno ai libri e al mondo della canzone. Giovedì dopo giovedì daremo visibilità all’anima dello scrittore meno nota al pubblico ma ugualmente pura e intima, grazie anche ad esperti intervistatori che sapranno cogliere al meglio l’essenza della parola in musica”.
30 marzo
Dario Salvatori con Gianni Oliva e Umberto Bultrighini
Presenta il libro Il Salvatori 2017. Dizionario della Canzone (Ed. Clichy)
Palazzo d’Avalos, Vasto, ore 18
6 aprile
Mario Lavezzi
Come Nasce una Canzone – Spettacolo-Racconto
Chitarra Nicola Oliva – Voce Claudia D’Ulisse
Teatro Rossetti, Vasto, ore 21
20 aprile
Brunori Sas
A casa tutto bene ed altri racconti
Intervista-concerto con Paolo Talanca
Teatro Rossetti, Vasto, ore 21
27 aprile
Nada con Simone Caltabellota
Presenta Leonida (Ed. Atlantide, 2016)
Teatro Rossetti, Vasto, ore 21
04 maggio
Roberto Vecchioni con Giovanni Tesio
Presenta La vita che si ama. Storie di felicità (Einaudi, 2016)
Teatro Rossetti, Vasto, ore 21