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RSS Mattioli: “La San Salvo che vorremmo”


“Salve Maria, sono Clara, l’amica di Emilia, siamo in ospedale, la situazione ci è sfuggita dalle mani, venga al più presto”. Clara ed Emilia per sfuggire alla monotonia del sabato sera a San Salvo hanno deciso di partecipare ad un rave party. Chi da giovane non si è mai fatto prendere la mano in una di queste situazioni? Questo, che era nato solo come un diversivo, si è però trasformato in una tragedia.
Questa storia per fortuna è solo frutto della nostra fantasia, ma come si può evitare di trasformarla in realtà? Ci sono stati diversi tentativi volti a dare punti di ritrovo ai giovani sansalvesi, i quali durante le stagioni fredde non riescono a trovare un luogo dove interagire tra di loro. Tale problematica è stata già sollevata nel giugno 2015, quando due ragazze della “Salvo D’Acquisto” di San Salvo, Siria Gattone e Nikla Angelone, hanno consegnato al sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca una raccolta di 600 firme per l’apertura di una sala cinematografica. Inoltre le due fecero presente il problema riguardante l’assenza di luoghi di ritrovo per ragazzi. Il sindaco allora promise di concederci il locale del “mercato coperto” di piazza Amendola, attualmente libero, dopo l’occupazione temporanea dello stesso da parte degli uffici comunali per la ristrutturazione del municipio di piazza papa Giovanni XXIII. Attualmente la maggior parte degli adolescenti trascorre il sabato sera in piazza, cenando in uno dei locali cittadini e passando quindi la serata sulle panchine della villa comunale, non riuscendo quindi a godersi appieno l’unico giorno in cui ci è concesso un minimo di svago a causa delle attività scolastiche. Per quanto riguarda i giovani dai 20 anni in su, questi decidono di passare il sabato sera fuori San Salvo, nella limitrofa Vasto, ad esempio. E, sfortunatamente, anche ragazzi di età inferiore stanno scegliendo spesso questa alternativa alla piazza di San Salvo. L’esigenza comune dei ragazzi di San Salvo è, dunque, avere un luogo di ritrovo sorvegliato, dove poter guardare un film, intrattenersi in attività ludiche, stuzzicare qualcosa o semplicemente trascorrere un pomeriggio al caldo, facendo nuove conoscenze.
“Salve Maria, sono Clara, l’amica di Emilia, siamo al centro ricreativo che il comune ha appena inaugurato, ci può venire a prendere? Dobbiamo riportare anche dei nuovi amici, Aldo, Giovanni e Giacomo”.
Anche questo è purtroppo un racconto fantasioso, ma ci auguriamo divenga realtà.

 

RSS Mattioli L. Tana – C. Antenucci – F. D’Andreamatteo – A. Albo – F. Celauro

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