“Itinerari religiosi” un argomento che appassiona i fedeli ed i turisti in particolare affascinati dai numerosi tesori inediti custoditi nei santuari e nelle chiese, non solo a Vasto, ma in Abruzzo.
Vasto può vantare di poter far parte di questi “itinerari” di fede e, in tale ambito, sovviene uno studio sul turismo religioso, dal titolo “Un percorso storico-religioso nella Città del Vasto” redatto da Marco Sfarra nel 2009, nell’ambito di un master presso l’Università di Teramo. Progetto poi inserito nel prezioso volume “TURISMO RELIGIOSO – Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese”, a cura della prof. Francesca Fausta Gallo.
Lo studio a suo tempo fu presentato in conferenza stampa a Vasto con la partecipazione di giornalisti e cultori delle tradizioni.
In quella occasione l’autore ha posto in rilievo che la pubblicazione intende porre all’attenzione dell’opinione pubblica alcune importanti reliquie custodite nelle chiese di Vasto, tra cui la “Sacra Spina” della corona che cinse il capo di Gesù, custodita nella chiesa di Santa Maria Maggiore ,donata da Papa Pio IV a Francesco Ferrante d’Avalos, ambasciatore del Re di Spagna Filippo II, al Concilio di Trento e donata poi da Alfonso Felice d’Avalos a Vasto. Altra reliquia il corpo intero del martire cristiano rinvenuto nel cimitero di Castuli, sulla via Casilina a Roma, cui è stato dato il nome di Cesario, accostandolo a quello di Cesare Michelangelo d’Avalos, Marchese del Vasto che lo donò alla Chiesa di Santa Maria Maggiore nel 1695, entrando così a far parte del culto che si celebra il 3 novembre con solenne festa.
Tra le mete dei turisti e dei pellegrini che si recano a Vasto, Marco Sfarra cita nello studio anche la chiesa di San Pietro Apostolo , costruita sulle rovine del tempio dedicato a Cerere, in cui si custodisce la reliquia del legno della Croce.
E ancora la Chiesa della Madonna del Carmine , costruita sulla cappella dedicata a San Nicola degli Schiavoni, per onorare il vescovo di Mira.
Inoltre la chiesa Cattedrale di San Giuseppe , eretta sul convento di Sant ‘ Agostino, ove sono le statue lignee dal Santo e di Santa Monica e il trittico della Mater Misericordiae, dipinto nel 1505 da Michele Greco di Valona.
Elementi questi che si sta cercando di inserire negli “itinerari religiosi” di cui si auspica vengano proposti nei programmi turistici della Regione.
GIUSEPPE CATANIA
(Fonte: ‘NoiVastesi’ – http://noivastesi.blogspot.it/2017/01/turismo-religioso-proposta-sempre.html?spref=fb)