“Cominciai per puro caso a impastar parole e pianto, nel momento in cui la vita, mi tolse tutto quanto”. Con queste parole, presenti nel brano “Un Menestrello” il cantautore abruzzese Fabrizio Trignani spiega le ragioni che lo hanno spinto ad avvicinarsi alla musica. Il pezzo forse più rappresentativo della sua produzione, tanto che è stato scelto come titolo per il suo primo lavoro discografico: “Diario di un menestrello” che sarà presentato martedì 27 dicembre 2016, alle 21, al Cotton Club di Castiglione Messer Raimondo (TE). Trignani, 24enne nato ad Arsita, ha mosso i primi passi nella musica proprio nel suo paese e in particolare nella valle del Fino, per poi ampliare i suoi orizzonti musicali anche con significative esperienze all’estero.
L’album sarà presentato con una band di Arsita, i Quasars06, composta da amici di Trignani, (Nicola Modesti, Edoardo Ferrante e Edoardo Di Massimo) che lo accompagneranno nell’esecuzione dei pezzi. “Diario di un menestrello” è il frutto di innumerevoli sacrifici, pensieri, concerti, formazioni e frammenti di vita vissuta dall’artista che sin dalle primissime esibizioni nei locali della sua zona è stato apprezzato e supportato.
Le pagine del suo diario di artista iniziano con una casualità, mentre faceva il cameriere in un locale della valle del Fino, – attività che ha sempre alternato ai suoi studi universitari – lo invitarono a suonare un suo pezzo. La festeggiata, una professionista nel mondo dell’architettura, ne rimase estasiata. Volle conoscerlo e capì quali potevano essere le sue esigenze di giovane musicista. Aveva bisogno di una chitarra nuova, qualche cassa, microfoni e attrezzatura audio per potersi esibire. Mise insieme ditte del settore edile, raccolse l’economia necessaria per questa spesa, e il sogno di Fabrizio Trignani ha iniziato a concretizzarsi. Di qui le prime esibizioni, nuove collaborazioni, viaggi e l’avvio di un percorso artistico che lo ha portato ad avere un grande seguito e ora il primo album.
Un disco con brani cronologicamente distanti tra loro che racchiude un percorso di vita fatto di persone che hanno saputo riconoscere il talento di un ragazzo che si è lasciato sempre ispirare dai grandi cantautori come De Andrè e Guccini, che spesso propone nelle sue esibizioni, e che ha sempre mostrato una visione del mondo attenta e sensibile. Otto le tracce presenti nell’album, dall’ironica “One way” nella quale esprime la sua passione per i viaggi e la sua curiosità per il mondo, a “Un macellaio” passando per la delicatezza dei sentimenti cantanti in “Take it easy” e “Il prossimo giugno” fino al pezzo più rappresentativo dell’artista: “Il Menestrello”. Il disco, missato, prodotto e registrato da AudioCreations di Marco Di Vitantonio, potrà essere acquistato durante la serata di presentazione. L’ingresso è riservato ai soci del circolo Cotton Club, che per l’occasione renderà il tesseramento completamente gratuito.
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