VASTO. Una interrogazione per chiedere chiarimenti in merito alle alte spese postali di spedizione dei bollettini per il pagamento del canone annuale luci votive, in sostanza della tassa sui lumini accesi sulle tombe al cimitero. L’interrogazione, sollecitata da diversi cittadini che nei mesi scorsi si sono visti recapitare calcoli e bollettini, è stata protocollata dal Consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An Vincenzo Suriani e si è resa necessaria per capire il motivo dell’alto costo di spedizione, pari ad almeno 5,31 euro per ogni bollettino, al quale viene addirittura aggiunta l’Iva.
“In sostanza – ha spiegato il circolo di Fratelli d’Italia-An – il costo della spedizione incide nella maggior parte dei casi per il 25% sull’importo complessivo che i cittadini devono pagare, senza metterci che a carico del contribuente vi è, dopo il costo di spedizione e l’Iva, anche la spesa stessa per il pagamento del bollettino postale. Così un canone annuale di 15,49 euro per ogni luce, a conti fatti, può arrivare a costare 25 euro circa. Questa dei costi di spedizione è un’assurdità, se pensiamo che per inviare una lettera una qualsiasi persona paga € 0,95 di francobollo, e il Comune di Vasto 5,31 euro! Possibile che un Ente pubblico, che tra l’altro fa spedizioni massive, paghi di più di un normale cittadino e che addebiti l’Iva sul costo di spedizione?” si chiede nell’interrogazione.
Fratelli d’Italia-An – Vasto