La possibilità di presentare domande per beneficiare del credito d’imposta del 50% è iniziata il 16 Novembre e si concluderà il 31 Marzo 2017.
Il MoVimento 5 Stelle è da sempre attento al tema della rimozione e dello smaltimento dell’amianto (o eternit, se chiamato con il suo nome commerciale più noto) che, purtroppo, ancora rappresenta un grave elemento di rischio per la salute dei cittadini che vivono all’interno o nelle vicinanze di fabbricati contenenti parti realizzate con questo materiale. Già nel 2014 il nostro gruppo era impegnato nella sensibilizzazione dei cittadini al problema, tanto da farsi promotore, in collaborazione con l’ONA, di un convegno su questo tema che si tenne a Vasto nel Settembre di quell’anno. L’operazione di sensibilizzazione è poi continuata con il lavoro del Consigliere Regionale Pietro Smargiassi che, appena eletto, premeva già sul governatore Luciano D’Alfonso affinchè fossero ammessi a finanziamento, entro e il primo semestre del 2015, tutti gli interventi su quei siti per i quali il Servizio Gestione Rifiuti, a conclusione delle verifiche allora in corso, avesse confermato la presenza di materiale contenente amianto e fossero iniziati o completati gli interventi di bonifica e smaltimento su tutti i siti già ammessi a finanziamento. Sempre nel 2015 c’è stata la denuncia del Senatore Gianluca Castaldi riguardante le modalità di rimozione e smaltimento delle pavimentazioni in vinilamianto dell’Ospedale Renzetti di Lanciano. In definitiva tantissimi nostri portavoce hanno incessantemente tenuta alta l’attenzione intorno all’argomento nella nostra regione e in campo nazionale.
Per questo motivi teniamo a ricordare a tutte le imprese che nel 2016 hanno effettuato o intendono completare interventi di bonifica dall’amianto sui loro beni e strutture produttive , che è riconosciuto un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute. La spesa complessiva per il progetto di bonifica deve essere compresa tra 20mila e 400mila euro. Interventi con un costo inferiore o superiore non sono ammessi all’agevolazione.
Il credito d’Imposta è concesso solo per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, non per il semplice incapsulamento o confinamento.
Le agevolazioni, ha specificato il Ministero dell’Ambiente, sono concesse nei limiti e nelle condizioni del regolamento europeo che prevede che il finanziamento pubblico alle imprese non possa superare, nel triennio, 100mila euro per le imprese di trasporto merci per conto terzi, e 200mila euro per le altre. Sono invece escluse le imprese di produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, e quelle che operano nei servizi di interesse economico generale, le cui agevolazioni sono disciplinate da altri regolamenti comunitari.
Il bonus non è cumulabile con altre agevolazioni previste dalla normativa nazionale, regionale o comunitaria.
Sarà possibile presentare domanda entro il 31 marzo 2017 utilizzando la piattaforma web messa a disposizione dal Ministero dell’Ambiente. Le richieste che dovessero risultare regolari saranno ammesse, in base all’ordine di arrivo, fino all’esaurimento dei 17 milioni di euro stanziati. Nella domanda bisogna indicare il costo complessivo degli interventi, l’ammontare delle singole spese e l’ammontare del credito d’imposta richiesto. È inoltre necessario dichiarare che non si sta usufruendo di altre agevolazioni. Vanno infine allegati il piano di lavoro del progetto di bonifica, la comunicazione di ultimazione dei lavori inviata alla Asl competente e l’attestazione delle spese sostenute.
Entro 90 giorni dall’invio delle domande, il Ministero dell’Ambiente comunicherà il riconoscimento o il diniego della domanda.
In caso di riconoscimento, il credito di imposta verrà ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo. Deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi e non concorre alla formazione del redito imponibile.
MoVimento 5 Stelle Vasto