L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 ha stabilito che il 25 novembre si celebri nel mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il Comune di San Salvo dedicherà venerdì prossimo 25 novembre – con inizio alle ore 17.30 presso La Porta della Terra/Casa della Cultura – un incontro per riflettere su un argomento così attuale come le spose bambine chiamando a raccolta la cittadinanza a riflettere sul tema: “Sono una bambina, non una sposa”. E’ un appuntamento organizzato dall’Assessorato alle Politiche sociali con la partecipazione della presidente Unicef Abruzzo, Annamaria Cappa Monti.
Quella dei matrimoni precoci è una violazione dei diritti umani delle bambine, limita la loro istruzione e provoca danni alla sua salute. Anche se le leggi di tutela dei diritti umani internazionali e nazionali lo proibiscano, purtroppo i matrimoni precoci continuano a rubare l’infanzia a milioni di bambine alle quali viene di fatto negato il diritto al gioco e allo studio.
La manifestazione, con la partecipazione delle scuole del territorio, sarà aperta dai saluti del sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca e dall’assessore alle Politiche sociali Maria Travaglini, cui farà seguito la proiezione di un documentario.
I matrimoni precoci e forzati sono quelli che vedono coinvolta una ragazzina prima dei 18 anni. Nei Paesi in via di sviluppo una bambina su 3 si sposa prima dei 18 anni. Sono 14 milioni all’anno, 41.000 al giorno. Una bambina ogni 3 minuti è costretta a sposarsi.
“Le spose bambine a San Salvo” nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
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