“Bisogna esser affetti da ‘annuncite’ acuta per spacciare il viaggio in treno per Roma di 3 ore e 22 minuti, a fronte di un viaggio in Autobus di 2 ore, come LA GRANDE RIVOLUZIONE per i trasporti Abruzzesi”. L’ironico commento arriva dal consigliere Regionale Domenico Pettinari, che dopo aver – a suo avviso – svelato l’inconsistenza del bilancio TUA ed aver portato alla luce la fragilità dell’azienda unica trasporti abruzzese, torna a commentare le notizie diffuse recentemente da Camillo D’Alessandro in conferenza stampa sulle nuove linee della percorrenza in treno abruzzese.
“Il consigliere – continua Pettinari – parla di grande rivoluzione per l’Abruzzo quando nel nord Italia, e ancora di più nei Paesi del nord Europa, i tempi di percorrenza venduti oggi ai cittadini come ‘grande rivoluzione’ farebbero sorridere. Perché un cittadino dovrebbe prendere un treno che ci mette 3 ore e 22 minuti, quando può prendere l’autobus e stare a Roma in 2 ore? Se l’operazione avesse previsto gli stessi tempi di percorrenza o, come auspicabile, addirittura meno tempo, allora avremmo potuto parlare di adeguamento del percorso verso una scelta più sostenibile come quella del treno. Ma vendere questo NON risultato come ‘grande rivoluzione’ vuol dire prendere in giro i cittadini con l’ennesimo atto di propaganda di D’Alessandro. C’è poco da fare – è stata la conclusione del pentastellato – i numeri continuano a smentire gli annunci”.
Pettinari (M5S): “ci vendono un viaggio di 3 ore e 22 minuti come oro, quando siamo ancora all’età del piombo”
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