L’iniziativa organizzata dal Rotary Club di Vasto con la collaborazione dei Servizi Sociali
Lunedì 17 ottobre 2016 presso la struttura dei Servizi Sociali, in Via Nicola Bosco, alla presenza dell’Assessore Lina Marchesani e del Gen. Gianfranco Rastelli, Presidente del Rotary Club di Vasto, sono iniziati gli incontri per il “Caffè Alzheimer”, iniziativa organizzata dal Rotary Club vastese, nell’ambito dei Progetti di “service” dell’anno rotariano 2016-2017, con il patrocinio del Comune e con la collaborazione dei Servizi Sociali, la cui direttrice è la dott.ssa Caterina Barbato.
Gli incontri (uno al mese) per familiari e pazienti sofferenti di Alzheimer, sono tenuti dalla dott.ssa Claudia Sacchet, Specialista in Geriatria e Gerontologia, con Perfezionamento Universitario in Neuropsicologia e in passato Coordinatore del Centro Espero per le Demenze di Imola (BO), attualmente Dirigente Medico all’Ospedale di Vasto e Responsabile del Laboratorio di Neuropsicologia Clinica Geriatrica. La Sacchet si avvarrà della collaborazione degli operatori, formati nelle edizioni precedenti, e del prezioso aiuto delle psicologhe Evelyn Di Santo e Ombretta Greco, collaboratrici del CIM di Vasto.
Ed è stata proprio la dott.ssa Sacchet a dare il benvenuto ai partecipanti al primo incontro, sottolineando innanzitutto quanto siano importanti questi appuntamenti strutturati di “Caffè Alzheimer” per un coinvolgimento maggiore delle famiglie, che più degli altri vivono il problema della malattia dei loro cari, e comunicando, poi, che durante lo svolgimento del corso verranno coinvolte varie figure specialistiche, ossia medici preparati sul problema dell’Alzheimer. La Sacchet ha concluso che “tale iniziativa è certamente il primo passo che dovrà stimolare ad organizzare un percorso e una rete che accompagna la famiglia in questa avventura, senz’altro durissima, ma anche piena di vita”.
Ha preso, quindi, la parola il Gen. Rastelli che ha evidenziato l’impegno che da più di tre anni coinvolge il Rotary Club in questo progetto di grande rilevanza familiare e sociale sia con la formazione degli operatori sia con la organizzazione del “Caffè Alzheimer”.
L’Assessore Marchesani ha portato il saluto del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale. Poi, richiamando la sua esperienza personale, in quanto vive quotidianamente accanto alla propria mamma, ammalata di Alzheimer, ha evidenziato l’importanza della preparazione degli operatori, che danno un valido aiuto alle famiglie. “È necessario – ha concluso l’Assessore – ampliare l’iniziativa del Caffè Alzheimer e farla maggiormente conoscere”.
La dott.ssa Caterina Barbato ha concluso gli interventi, affermando che “il Progetto del ‘Caffè Alzheimer’ sarà inserito nell’ambito del Piano Sociale, come servizio socio-sanitario”.
LUIGI MEDEA