Una nuova tegola si abbatte sulla (ex) Giunta Lapenna. Dalla procura di Vasto, infatti, è arrivato un avviso di conclusione delle indagini ai membri della Giunta Lapenna in carica tra il giugno 2014 e l’ottobre 2015. Questi i fatti oggetto delle indagini: nel periodo appena menzionato, è stata in vigore, tra il Comune di Vasto e una Onlus, una convenzione con cui il Comune ha autorizzato la suddetta Onlus a raccogliere e depositare in un deposito momentaneo i rifiuti abbandonati nel territorio di Vasto. Sotto la lente degli inquirenti, in particolare, due delibere, la 185 del 25 giugno 2014 e la 281 del 24 settembre dello stesso anno, con cui è stata formalizzata la decisione di concedere la menzionata autorizzazione. L’indagine è iniziata dopo due esposti presentati da Antonio Parisi, fondatore di ‘Radio Cb Histonium’ e ‘Linea diretta Sos’, in merito alle due delibere comunali. Ad avviso di Parisi, in particolare, la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti, in particolare rifiuti fortemente inquinanti e potenzialmente pericolosi, devono essere affidati a ditte specializzate, e non ad organizzazioni di volontari. Le ipotesi di reato sono abuso d’ufficio e violazione delle leggi ambientali e autorizzative. Sotto inchiesta, l’ex sindaco Lapenna e tutti gli appartenenti alla Giunta in quel momento in carica, diversi dirigenti comunali e il responsabile della Onlus che ha svolto il servizio di raccolta e stoccaggio rifiuti.
