Botta e risposta, su Facebook, tra l’ex sindaco Luciano Lapenna e Marco Di Michele Marisi (FdI). La prima stoccata è di Luciano Lapenna, che sul social forum ha così apostrofato Di Michele Marisi: “Marco Di Michele Marisi, giovane attivista della destra vastese, direttore della rivista ‘giovani in movimento’ importante strumento per approfondire i temi politici e per comprendere le ragioni della sconfitta del cdx a VASTO. Consiglio a tutti la lettura per avere il punto di vista di un giovane che con passione da decenni cerca la rivincita e….continuerà a sperare”. La risposta del diretto interessato non si è fatta attendere:
”
Egregio ex Sindaco,
Leggo solo ora il Suo post che mi ha riservato su facebook, perché un ragazzo mi ha mandato uno screenshot. Non l’ho potuto vedere sulla Sua bacheca perché non siamo amici, come si dice nel linguaggio virtuale, ma effettivamente non lo siamo nemmeno nella vita reale. Ed in entrambi i mondi – virtuale e reale – Le assicuro che non ci tengo ad essere Suo amico. Perché sono politicamente scorretto con chi del politically “scorrect” ha fatto una ragione di vita. Non La ringrazio nemmeno, perché mi ha creduto più vecchio di quanto io già lo sia: “da decenni cerca la rivincita”…ne ho solo 28 di anni! E poi quale rivincita? Contro di Lei non ho mai perso, perché con Lei non ho mai gareggiato elettoralmente. Così come non ho mai gareggiato elettoralmente con i Suoi compagni di cordata. Contro il Suo modo di fare politica, invece, ho sempre combattuto, e qualche soddisfazione, devo dire, me la sono presa per la città: ricorda l’antenna della telefonia che voleva installare sul Tribunale a due passi dalle scuole elementari? E la videosorveglianza che non voleva installare? E quello start-up della raccolta differenziata che avrebbe voluto prolungare all’infinito con i soldi dei cittadini che finivano nelle tasche delle associazioni vicine al centrosinistra? Ricorda? L’ha dovuto fermare… era troppo grossa quella marachella! Non dimentica sicuramente nemmeno quando l’ho incalzata sull’abusivismo commerciale a Vasto Marina o quell’anno che voleva sottrarre al Villaggio Siv un importante spazio aggregativo. E gli affidamenti diretti all’ Arci per la gestione dell’ Informagiovani e del Progetto Giovani? Avrebbe voluto che nessuno se ne accorgesse… e invece no! Alla città ho voluto e dovuto raccontare come andavano le cose in Municipio. E la Coop. Cor.sa tra i cui soci vi erano i figli del Suo allora Consigliere comunale Corrado Sabatini, che prendeva in affidamento, senza gara pubblica, la pulizia dei bagni pubblici e del Tribunale? Anche lì ha dovuto incassare, tacere e cambiare. La questione Cogecstre a Punta Penna anche gliel’ho fatta andare di traverso, eh? Non dimenticherà nemmeno l’ordinanza che fu costretto a ritirare quando Le venne in mente di fermare l’intrattenimento musicale. Il voucher al fratello del Suo Assessore Marco Marra? Ne è passato di tempo, ma faccia mente locale. Di proposte per la città anche ne ho fatte, ma le ha sempre rifiutate. Ha fatto un po’ come quei bambini che giocano a pallone e che vanno via portandosi la palla quando qualcuno qualche gol lo vuole anche segnare. E poi, e poi, e poi… E poi, sa, mi fa piacere che la passione me la riconosce. Ecco, è questa e solo questa che anima il mio impegno politico. E vorrei che rimanesse sempre con me; vorrei tenerla e custodirla gelosamente, come si fa con le foto più care. Quando non c’è la passione, ex Sindaco, tutto quel che muove l’impegno è quanto di più negativo possa esserci: soldi facili, benefit, potere fine a se stesso o peggio ancora per sé; quando non c’è la passione c’è il terrore di perdere le elezioni e per non perderle si fa ricorso a tutto: soldi a pioggia sulle associazioni amiche, affidamenti diretti, voucher à gogo, assunzioni clientelari, minacce, ricatti, sotterfugi. Quando c’è la passione, invece, la sconfitta elettorale è dolorosa ma non terrorizzante. Perché puoi guardare negli occhi i cittadini senza doverli abbassare, puoi camminare a testa alta senza doverti guardare le spalle, puoi ripartire serenamente e più forte di prima. E quando si è più forti, si vince. Lei le sconfitte le ha vissute quand’era giovane, e ha avuto anche le rivincite. La passione ce l’ha?
Saluti
Marco di Michele Marisi
Ps: Quanto al giornale ‘Giovani In Movimento’, anche e non solo da quelle colonne continuerò a raccontare tutto quel che non va e come dovrebbero andare le cose. Ho la libertà di poterlo fare, non solo perché mi è consentito, ma perché sono un uomo libero, che non ha bisogno della Politica per vivere. Che Le piaccia o no. Che crei consenso o meno. La libertà viene prima di tutto”.