Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, sarà coadiuvato, nelle sue funzioni, da uno staff composto da 4 persone, di cui una facente parte dell’organico del Comune di Vasto, le altre 3 invece provenienti dall’esterno. La cosa ha suscitato le polemiche dell’opposizione. Unione per Vasto, in una nota, afferma “Francesco Menna ha assunto tre nuove persone che andranno a costituire lo Staff del Sindaco, insieme ad un dipendente già in organico. In disparte la considerazione che non avendo approvato il Bilancio, il Comune si trova in regime di gestione provvisoria, per effetto del quale risulta impedita ogni assunzione oltre quelle, di carattere straordinario e urgente è doveroso sottolineare l’inopportunità politica della scelta effettuata. In un periodo di grave disagio economico, infatti, di mancanza di interventi anche basilari in favore della città e dei cittadini, il Sindaco appena eletto compie tra i suoi primissimi atti quello di assumere ben tre persone, con una qualifica, C1, che comporterà notevoli esborsi a carico della collettività.
Ci si chiede qual è stata l’urgenza di tali provvedimenti, quale la necessità di assumere persone estranee all’organico comunale, quali le competenze e qualifiche dei soggetti scelti e quali, ancora, le attività che costoro andranno in concreto a svolgere tanto da rendere necessarie tre nuove assunzioni da parte del Comune. Francesco Menna ha giustificato l’assunzione dei nuovi dipendenti con la scelta “intuitu personae” che, tradotta in termini di verità, sta a significare l’assunzione diretta dei suoi amici.
Se questo è il rinnovamento promesso, Unione per Vasto grida la sua contrarietà rispetto a questo modo di gestire la cosa pubblica che tradisce non solo le norme ma ancor prima i Vastesi!”. Stessa musica da parte dei pentastellati, che con una nota di Ludovica Cieri e Dina Carinci rincarano la dose:
“Con Deliberazione di Giunta n. 237 del 6 luglio u.s., avente ad oggetto “Ufficio Staff”, il Sindaco Menna decide di ripercorrere la strada del suo predecessore, aggravandone le criticità.
Il nuovo Staff, infatti, si compone di ben 4 elementi (uno dei quali con funzione di coordinatore dell’Ufficio), neanche si trattasse dello Staff del Presidente della Repubblica.
Il Sindaco Menna, difatti, ha manifestato esigenze in tal senso: “in ordine alle necessità di disporre di personale di fiducia, al fine di far fronte tempestivamente ed in modo ottimale alle molteplici esigenze istituzionali in vista del conseguimento degli obiettivi politico-programmatici”.
Ed ecco come si costituisce il nuovissimo Staff:
– n. 3 dipendenti categoria C1 – full time;
– n. 1 dipendente categoria B3 – full time.
Quattro figure ritenute idonee “intuitu personae”.
Vorremmo rivolgere un paio di domande al Sindaco Menna:
1) in tempi di spending review, quando gli impegni di spesa su situazioni urgenti per la cittadinanza vengono congelati, probabilmente una siffatta previsione di spesa andrebbe effettuata in senso riduttivo sia in senso numerico che economico. C’è solo da sperare, a questo punto, che per il futuro il monte degli emolumenti previsti, non lieviti ulteriormente con eventuali bonus e premi “ad personam”, e che i soggetti in questione non trovino la facile, solita “Stabilizzazione” come successo nel recente passato;
2) in piena fase di analisi – da parte dei Revisori dei Conti – del Bilancio di previsione per l’anno 2016, Bilancio che deve ancora essere ratificato in sede di Consiglio Comunale, come è possibile che il Sindaco e la sua Giunta abbiano già impegnato denaro pubblico senza, peraltro, nemmeno degnarsi di indicare (come si evince dai quattro decreti sindacali di nomina dello staff) i capitoli di spesa dove questa va a gravare?
Un modus operandi caro alla Giunta Menna, utilizzato con nonchalance anche in occasione del finanziamento del cartellone della stagione estiva per il quale attendiamo, come anticipato, la conferenza stampa nella quale oltre la presentazione degli eventi ci dica anche con che soldi intende finanziarli.
Purtroppo, oltre a vecchi componenti dello staff, continuano a permanere, nel modus operandi del nuovo Sindaco, certe vecchie, stantìe e detestabili pratiche che non depongono, neanche queste, nel senso del tanto decantato rinnovamento”.