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Riparazione del pontile: è polemica

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E’ stato riaperto al pubblico il pontile di Vasto Marina, ma è polemica sui lavori appena eseguiti. Secondo Nicola Del Prete, infatti: “Uno dei primi atti dell’amministrazione Menna, rifacimento della passerella in legno del pontile di Vasto marina. Chiusura del pontile e due settimane di tempo per la sua messa in sicurezza. Le polemiche che hanno accompagnato la decisione, specie quelle relative ai motivi per i quali, visto che le condizioni pessime del pontile erano note da mese, come mai non fosse intervenuta a maggio la precedente amministrazione comunale, hanno suggerito a Menna di accelerare i tempi chiedendo aiuto e collaborazione gratuita ad alcune imprese locali d ai volontari della protezione civile. Così i lavori sono stati eseguiti in tutta fretta ed il pontile, dopo 4 giorni di interdizione è stato riaperto. Il commento del sindaco: “Il pontile è il simbolo di un’attenzione nei confronti del mondo del turismo che non verrà mai meno”. Così i 15 giorni di chiusura del pontile previsti nell’ordinanza sindacale si sono ridotti a quattro: due giorni per lo smantellamento delle vecchie e logore doghe che in alcuni tratti erano addirittura mancanti, poi la colata di cemento per il rifacimento del massetto e oggi la riapertura. Si è reso conto Menna che non si potevano attendere 15 giorni per riaprire, in luglio, il pontile, dove vastesi e turisti amano passeggiare per addentrarsi sul golfo vastese. Ma le polemiche non sono mancate. Soprattutto quando Menna ha chiesto l’aiuto non oneroso, perché il Comune non aveva disponibilità economica in tal senso, alle imprese locali quando non ha avuto problemi per finanziare l’assunzione del suo staff”. Su posizioni simili Unione per Vasto: “L’estate comincia, insomma, all’insegna del divieto di passeggiare sul bel pontile restituito ai bagnanti appena una quindicina d’anni fa quando l’amministrazione Tagliente decise di far abbattere il rudere che campeggiava in mezzo al golfo per sostituirlo con una struttura moderna e decorosa.
Al di là tuttavia di questa ed altre considerazioni, tra le quali le più ovvie riguardano l’assurdità di iniziare in piena estate lavori che potevano essere cantierati mesi fa oppure di non affrontarli affatto se l’amministrazione avesse provveduto per tempo alla manutenzione della struttura senza aspettare che si sfasciasse completamente, su una cosa vogliamo richiamare l’attenzione dei vastesi: sulla circostanza che per l’esecuzione di questi lavori il comune non abbia potuto ancora impegnare nemmeno un euro.
Si perché, come ha candidamente ammesso il neo sindaco nel corso di un incontro con gli operatori turistici, in cassa non c’ è ‘na lira ( pardon un euro!) e l’unica soluzione per far fronte alla necessità di provvedere potrebbe essere la … colletta tra gli albergatori. Incredibile ma vero! A questo ci hanno portato 10 anni di governo del centrosinistra: a non avere più neanche il pontile e, quel che è peggio, ad avere un sindaco mendicante che cerca soldi col piattino in mano.
Non vergognandosi, va detto, di farlo però dopo aver assunto amici nel suo staff personale.
“Come ? – ha detto qualcuno piuttosto inviperito – non si trovano 30.000 euro per il pontile e se ne spendono 500.000 per i suoi portaborse? Roba da pazzi! “.

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