“Prendiamo atto che, dopo anni, Lorenzo Sospiri si è finalmente accorto che il mare di Pescara ha seri problemi di inquinamento – dichiarano Sara Marcozzi e Domenico Pettinari – ma il consigliere di Forza Italia dovrebbe provare ad interrogare anche gli ex amministratori del suo schieramento, o addirittura sé stesso, sul perché il litorale di Pescara già dal 2012 presentava zone inquinate. Al tempo” ricordano i 5 stelle “ Sospiri era seduto tra i banchi della maggioranza come consigliere sia nel comune di Pescara amministrato da Mascia che nella Regione della Giunta Chiodi”. “Il centro destra è responsabile tanto quanto il centrosinistra di questa situazione di indifferenza durata anni nei confronti della salubrità dei nostri mari che ha danneggiato gravemente Pescara e la sua immagine di città di costiera, e ha danneggiato anche l’intera regione” continuano Marcozzi e Pettinari.
All’affermazione dei consiglieri regionali si aggiunge il commento del Deputato Gianluca Vacca “Invece di invocare fantomatiche commissioni parlamentari (che non vedranno mai la luce) e tirare in causa il Ministro dell’ambiente, da Sospiri ci si aspetterebbe un minimo di conoscenza della materia. Il problema ambientale e della salute dei fiumi (e del mare), infatti, deve essere risolto, per competenza, da Comune e Regione. Se qualche omissione c’è stata in passato, come ora, si rivolga alla Magistratura, così da accertare le reali responsabilità”.
“La stagione è compromessa a causa dell’inerzia o della lentezza di Regione e Comuni . Ora è arrivato il momento di smascherare quegli amministratori che inventano scappatoie e ragioni assurde per assegnare la balneabilità in zone che sono evidentemente inquinate e che mettono a rischio la salute dei bagnanti”
“Ora basta parlare” asseriscono i portavoce a 5 stelle “ risolvano il problema a monte non scaricando a mare liquami al posto di acqua depurata e la smettano di attribuire la colpa ad altri, o addirittura al tempo cattivo: fino a quando i depuratori non saranno potenziati, il problema persisterà. Vigileremo con attenzione sull’operato di chi ci governa e di chi ci ha governato” concludono “come succede oggi sull’ordinanza di divieto di balneazione temporaneo di Via Muzii a Pescara. Riteniamo, infatti, opportuno attendere i risultati delle analisi in programma oggi nel punto di prelievo di via Muzii, prima di revocare il divieto di balneazione di 48 ore.”
Ma non manca una stoccata anche al Presidente D’Alfonso, “tra le tante promesse elettorali” incalzano Marcozzi e Pettinari “ ci aveva assicurato la “riconciliazione delle acque dolci con le acque salate” ebbene, è tempo che rispetti la promessa di acque pulite fatta agli abruzzesi. È stato eletto anche per questo.”